Genesis / Musical Box
Andrè Bazinet
Musica

I Musical Box fanno rivivere la magia di The lamb lies down on Broadway

La tribute band canadese riproporrà in cinque concerti il tour integrale di The lamb lies down on Broadway, l'opera più ambiziosa dei Genesis

Pochi giorni fa la rivista americana Forbes ha stilato la tradizionale classifica delle celebrità che hanno guadagnato di più nell'anno appena passato: al primo posto, con 230 milioni, troviamo i Genesis, che hanno raggiunto la vetta della classifica grazie alla vendita dei loro diritti di catalogo musicale nel 2022.

Un patrimonio di album e di canzoni straordinarie, che gli spettatori potranno rivivere dal vivo, tra qualche giorno, grazie ai cinque concerti di The Musical Box. Il tour italiano della straordinaria tribute band canadese, farà tappa a Legnano (Mi) il 24 febbraio (Teatro Galleria), a Bassano del Grappa (Vi) il 25 febbraio (Paladue), a Bologna il 27 febbraio (Teatro Celebrazioni), a Roma il 28 febbraio (Auditorium Parco della Musica) e a Brescia l'1 marzo (Dis_play).

Non chiamatela, però, cover band: i The Musical Box sono quanto di più simile possiate vedere ai Genesis dei tempi d’oro, quando la band era capitanata da Peter Gabriel, non solo dal punto di vista musicale, ma anche per i costumi, le scenografie, gli strumenti, le luci e le videoproiezioni. Per capire l’incredibile livello di verosimiglianza delle loro esibizioni, basti pensare che Phil Collins, dopo averli visti in azione, ha dichiarato che suonano meglio dei Genesis dei primi anni Settanta, mentre Peter Gabriel ha portato suo figlio a vedere il loro spettacolo per mostrargli che cosa faceva sul palco il padre da giovane. I Musical Box non si limitano a proporre uno show greatest hits, come quelli che caratterizzano i concerti dei grandi del rock, ma riproducono nei minimi particolari la scaletta dei singoli tour della band formata da Peter Gabriel, Phil Collins, Steve Hackett, Tony Banks e Mike Rutherford. Dopo il grande successo dello spettacolo dedicato a Selling England by the pound, i Musical Box presenteranno il nuovo show basato su The lamb lies down on Broadway, la più grande opera creata dai Genesis (e l’ultima con Peter Gabriel), che ha segnato la fine di un’era irripetibile.

Pubblicato nel 1974, The lamb lies down on Broadway è il sesto album in studio, il primo doppio e l’unico concept dei Genesis. Incentrato su un racconto ideato e scritto da Peter Gabriel (che è anche autore di tutti i testi delle canzoni, tranne la title track scritta da Mike Rutherford e Tony Banks), il disco è stato collocato nella nona posizione dei 50 migliori album progressive dalla rivista Rolling Stone nel 2015. La storia fantasy di Rael, un giovane portoricano fuoriuscito dal riformatorio di Pontiac, che si aggira nella New York del 1974 prima di essere catapultato in una dimensione "altra", non è che un pretesto per dar forma al mondo interiore di Gabriel, come il rapporto col sesso (Counting Out Time, The Lamia, The Colony of Slippermen), con la paura (In the Cage) o con la morte (Anyway, Here Comes the Supernatural Anaesthetist). Non manca, però, una buona dose di ironia tipicamente british: nel brano conclusivo It, l'autore sembra mettere in guardia l'ascoltatore da interpretazioni troppo seriose di tutta la storia: «Se pensi che sia stato pretenzioso, sei stato preso in giro».

The Musical Box, accompagnati da una serie di strumenti vintage degni di un museo, porterà il mondo onirico dei Genesis ricreando, nella sua unicità, l’originale spettacolo del 1974-75, il cui successo dal vivo fu segnato anche dai travestimenti e della teatralità di Gabriel, all’apice della sua creatività. Per chi era presente al tour dei Genesis di cinquant'anni fa, lo show sarà un tuffo nei ricordi, mentre chi allora non era nemmeno nato avrà una ghiotta occasione per apprezzare la genialità di una delle band più estrose del progressive rock. Nella prima formazione dei Genesis ritroviamo alcuni degli elementi ricorrenti del prog: lunghi brani strumentali, il rifiuto della forma canzone tradizionale, uso massiccio delle tastiere, continui cambi di tempo nella ritmica, arrangiamenti ricchi e ridondanti, spesso con toni celebrativi ed epici. A differenza di altri gruppi prog, che a volte risultano troppo freddi e tecnici, i Genesis hanno composto brani ricchi di pathos, esaltati da un frontman straordinario come Peter Gabriel, grazie alla sua voce ricca di armonici e ai suoi bizzarri travestimenti. Ai Musical Box è affidato oggi il compito di far rivivere dal vivo quelle emozioni, tramandandole alle nuove generazioni.

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Gabriele Antonucci