Come i Kool & The Gang hanno influenzato la cultura hip hop
La cover dell'album Gold
Musica

Come i Kool & The Gang hanno influenzato la cultura hip hop

La band fondata da Dennis Dee Tee Thomas, scomparso pochi giorni fa, ha ispirato brani di leggende del rap come Nas, Ice Cube, N.W.A, Beastie Boys e Gang Starr

Pochi giorni fa si è spento a 70 anni Dennis "Dee Tee" Thomas, fondatore, compositore e sassofonista dei Kool & The Gang, indiscussi padrini del disco-funk, un gruppo capace di vendere oltre 70 milioni di dischi in cinquant'anni di carriera. Il nome è dovuto al bassista Robert Bell, fratello del compianto Ronald, che, per le sue straordinarie doti tecniche, venne soprannominato "cool", "fico", dagli altri componenti della band. Kool and the Gang è anche il loro primo singolo, pubblicato nel 1970, una miscela esplosiva di jazz, funk e rhythm & blues. Il successo mondiale arriva, però, tre anni dopo con la travolgente Funky Stuff, ispirata alla hit afrofunk Soul Makossa di Manu Dibango, che guadagna un disco d'oro e resta nelle classifiche americane per più di un anno. Wild and Peaceful del 1973 suscitò parecchio interesse nel mondo della musica con i singoli Jungle Boogie, che in futuro verrà rilanciata da Quentin Tarantino in Pulp Fiction, e Hollywood Swinging, famosa anche tra i giovanissimi grazie al videogioco GTA: San Andreas. Nel 1977 il loro brano Open Sesame viene inserito ne La Febbre del Sabato Sera, la colonna sonora più amata di sempre, entrando così nella storia della musica contemporanea.

Il successo della disco music, insieme all'ingresso del cantante Jt Taylor, determina un netto cambiamento stilistico della band verso una musica più morbida e commerciale. Il primo album del nuovo corso è Ladies night del 1979 che, trascinato dal singolo eponimo, diventa in pochi giorni disco di platino. Nel 1981 pubblicano quello che diventerà il loro più grande successo, la festosa Celebration, brano che, per la sua allegria contagiosa, viene utilizzato per accogliere gli ostaggi americani rilasciati dall'Iran. L'anno successivo esce l'album Something special che contiene Get down on it, altro loro grande cavallo di battaglia pop-funky. Il loro album del 1984, Emergency, si posizionò quattro volte entro le 20 hit del momento, trascinato dalle emozionanti Cherish e Fresh.

Il gruppo prese una pausa di riflessione dopo l'album Forever, quando sia Taylor che Ronald Bell abbandonarono il gruppo. Entrambi ritornarono in seguito, ma la vena creativa non fu più quella di un tempo. L'ultimo album di inediti pubblicato dai Kool & the Gang è Still Kool, pubblicato nel 2007, in cui l'ispirazione è ormai lontana da quella degli esordi. I Kool & The Gang, tra i numerosi meriti artistici, hanno influenzato profondamente la musica hip hop, in particolare negli anni Novanta, la cosiddetta "golden age" del rap, quando alcune porzioni dei loro brani, i sample, venivano campionati e attualizzati in nuovi brani costruiti attraverso potenti beat, scratch e un pizzico di elettronica. Tra i brani più famosi spiccano You know how we do it di Ice Cube, Jimmi Diggin Cats dei Digable Planets e Summertime di Dj Jazzy Jeff & The Fresh Prince (ovvero Will Smith quando ancora non era diventato uno degli attori più affermati di Hollywood), che campionavano la magnifica Summer Madness del 1974, tra i brani strumentali più belli nella storia del jazz-funk.

I fiati scintillanti di Hollywood Swinging sono riconoscibili in Feel so Good di Mase con Puff Daddy o Let Me Clear My Throat di DJ Kool, mentre l'irresistibile versione live di N.T., contenuta nel disco Live at P.J.'s, impreziosisce It Ain't Hard to Tell e N.Y.State of Mind di Nas e Breathe and Stop di Q-Tip. La sensuale Too Hot del 1979 ha ispirato l'eponimo brano di Coolio nel 1995, mentre Dujii costituisce le fondamenta dei classici del rap Jazz Thing dei Gang Starr e In The Flesh di Pete Rock e C.L.Smooth. Open Sesame, uno degli strumentali più celebri della colonna sonora de La febbre del sabato sera, esalta l'intensa L.A., L.A. (Kuwait Mix) di Capone-N-Noreaga feat. Mobb Deep and Tragedy Khadafi, così come i fiati e il groove del capolavoro Funky Stuff segnano indelebilmente Hold It Now, Hit It dei Beastie Boys, Appetite for Destruction degli N.W.A. e Deep Concentration dei Gang Starr. Funky Stuff ha ispirato anche la hit mondiale Uptown Funk di Mark Ronson e Bruno Mars, che riprende, attualizzandole, quel tipo di sonorità funk degli anni Settanta. "Mi sono trovato con Bruno [Mars] a sentire assieme Hollywood Swinging chiedendoci come funziona, qual è l'elemento che fa impazzire la gente", ha sottolineato Ronson in un recente articolo su Rolling Stone. "Uptown Funk era il nostro tentativo di fare un pezzo senza ritornello: se ce l'avessimo messo non sarebbe più stato un pezzo funk, ma R&B o disco. E sono stati proprio Kool & the Gang a farmi capire come trasformare una frase dei fiati in un ritornello".

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Gabriele Antonucci