Addio a Ryuichi Sakamoto, il genio delle colonne sonore
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Musica

Addio a Ryuichi Sakamoto, il genio delle colonne sonore

Musicista e compositore, ha legato il suo nome a indimenticabili colonne sonore di film. Tra le tante, quella de L'ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci con cui ha conquistato un Oscar nel 1987

È morto a 71 anni Ryiuchi Sakamoto, il musicista e compositore giapponese che ha legato il suo nome e la sua carriera a musiche da film indimenticabili. Dopo aver esordito come solista nel 1978 con l'album Thousand Knives, Sakamoto entrò nella Yellow Magic Orchestra la band giapponese che inventò una nuova formula musicale combinando gli ingredienti classici del pop con la musica elettronica.

Ad accrescere la sua fama mondiale le colonne sonore scritte per film che hanno segnato un'epoca. A cominciare da quella di Furyo, diretto da Nagisa Oshima, in cui il compositore recitava con David Bowie. Nel 1987 ha conquistato un Premio Oscar per la colonna sonora de L'ultimo Imperatore (composta con David Byrne e Cong Su) il capolavoro di Bernardo Bertolucci.

Sempre opera sua sono le musiche che accompagnano le immagini di Il tè nel deserto e Piccolo Buddha diretti entrambi da Bertolucci. Nel 1992 ha scritto la soundtrack di Tacchi a spillo di Pedro Almodovar.

Tra i suoi lavori più recenti come compositore il commento sonoro di Revenant - Redivivo, il film diretto da Alajandro Gonzàles Inàrritu. Numerose le sue collaborazioni con altri artisti. Tra le tante spiccano quelle con David Sylvian , Iggy Pop, Caetano Veloso, Cesaria Evora e Alva Noto.

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Gianni Poglio