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The AP Archive: Alessia Pellarini apre le porte del suo guardaroba

The AP Archive: Alessia Pellarini apre le porte del suo guardaroba

Il progetto, inaugurato oggi, nasce con l’obiettivo di condividere e dare una nuova seconda vita a pezzi iconici.

«Vestirsi è un gioco che comporta prove ed errori e che svela il potenziale degli indumenti e i loro accostamenti. È un atto allo stesso tempo spontaneo e calcolato. Un gesto appassionato che si rivela negli oggetti che compongono e permettono la vestizione: capi di abbigliamento e accessori». Angelo Flaccavento, critico e curatore indipendente di moda, racconta The AP Archive, un luogo reale e virtuale, tangibile e digitale, creato dalla designer Alessia Pellarini dove si possono noleggiare capi d’abbigliamento, calzature, borse e accessori.

Un archivio unico di 3.000 proposte selezionate in circa 20 anni (dalla fine degli anni Novanta a oggi), in continuo aggiornamento. «Un organismo vivente» come sottolinea Flaccavento, «ospitato in uno spazio concisamente teatrale che, con la sua soffice moquette e le tende di raso in una tonalità cosmetica di rosa, ricorda l’interno di uno scrigno di gioielli».

The AP Archive è pensato per funzionare, offline, come un hub creativo dove le persone possano incontrarsi e condividere energie. Il servizio online, invece, permetterà al pubblico di noleggiare capi e indossarli. «Aprendo il suo archivio a tali usi, Alessia Pellarini riunisce in definitiva una comunità, una sorta di confraternita femminile nella quale lo scambio di oggetti sostituisce l’impulso all’acquisto, e la performance del vestirsi è celebrata attraverso personalità diverse, moltiplicando ulteriormente la molteplicità su cui si fonda il progetto stesso» prosegue il critico. «Come impresa personale, The AP Archive è fluido, così come lo è il suo spazio rosa. Qui tutto può essere spostato e riconfigurato secondo i bisogni del momento, creando un palcoscenico nel quale gli abiti destinati al teatro della vita trovano la propria scena nel proprio spettacolo, ad infinitum».

The AP Archive: Alessia Pellarini apre le porte del suo guardaroba
The AP Archive: Alessia Pellarini apre le porte del suo guardaroba
The AP Archive: Alessia Pellarini apre le porte del suo guardaroba

Viene da chiedersi come sia nata allora questa idea, questo progetto dalle anime plurime che vede Alessia Pellagrini come maestro di cerimonie. È la stessa designer – che nella sua carriera, iniziata nel 2000, ha lavorato per nomi come Prada, Chloé, Tommy Hilfiger e Fendi – a spiegare la genesi di The AP Archive: «Una volta terminata la mia collaborazione con Fendi e dovendomi trasferire a Milano mi sono chiesta cosa fare di tutti questi pezzi. Separarmi da loro, mai. Venderli, ipotesi non accettabile, perché per molti di questi oggetti ho un legame personale, li ho disegnati io o mi piacevano per la mia ricerca. Così mi è venuta l’idea di trasformare il mio archivio in un guardaroba, curato secondo il mio punto di vista, ma che, su appuntamento, sia accessibile ad addetti ai lavori o privati, che possono noleggiare i pezzi».

«Non volevo creare un archivio tradizionale, ma sia la moda sia il design in questo luogo dovevano essere scoperti piano piano. Intendere il luogo come uno scrigno di un gioiello o un teatro. Un luogo da “aprire” per assistere a una certa rappresentazione» ha proseguito la Design Director.

Celine, Balenciaga, Comme de Garçon, Margiela, Prada, Chloé, Fendi, Chanel, Gucci, Richard Quinn, Marc Jacobs, Sacai sono alcuni dei brand dell’archivio, ricercati e collezionati da Alessia Pellarini. Perfetti outfit per ogni occasione, dalla serata di gala al ready to wear più informale. The AP Archive vanta circa 300 cappotti, 200 giacche, 600 vestiti, più di 700 scarpe, più di 300 borse, gonne, pantaloni e camicie. «Si può notare una propensione per il colore e la stampa, un amore per gli abiti, ma uno stand intero di nero profondo contraddice rapidamente questa prima impressione. La molteplicità è il superpotere di Alessia: decisamente femminile» sottolinea Flaccavento.

The AP Archive fornisce molteplici alternative. La collaborazione professionale dagli uffici stile, agli stylist, per attività di shooting, video musicali e tutto ciò che concerne il mondo multimediale unitamente alle competenze professionali pluriennali di Alessia Pellarini. Dall’altro lato, The AP Archive è anche una piattaforma online attraverso cui noleggiare i pezzi scelti. Su richiesta, è possibile avvalersi anche della consulenza di styling personalizzata della designer, grazie alla sua grande esperienza maturata negli anni. «La mia idea è quella di fare di AP Archive un hub, dove coinvolgere anche altri creativi di discipline diverse per mostre ed eventi. Ugualmente online il sito sarà una piattaforma, che, grazie alla collaborazione di stylist, fotografi, amici, avrà contenuti editoriali sempre nuovi». All’interno della piattaforma online, infatti, compare anche una sezione chiamata The AP Editorial dove, attraverso servizi fotografici ed editoriali, la designer propone spunti creativi e suggerisce come reinterpretare in chiave contemporanea i capi d’archivio.

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