Da ormai diverse stagioni la moda sembra rifugiarsi in un’estetica dal linguaggio basico e minimalista, devota al classicismo e al recupero dei capi iconici del guardaroba. Abbandonate le contaminazioni street style e sportswear che suggerivano un abbigliamento informale, casual e dinamico, le nuove richieste del mercato pretendono una moda più elegante, strutturata e consapevole di valori quali artigianalità ed eccellenza di materiali e lavorazioni. Il ripristino di capo spalla impeccabili, abiti sartoriali, camicia e cravatta sono chiari riferimenti ad un ritorno verso un’estetica formale dall’eleganza classica. In questa cornice si inserisce il ritorno della giacca doppiopetto, un capo storico del guardaroba sia maschile che femminile. Che sia chiaro, nelle collezioni sartoriali e di abbigliamento formale la giacca o l’abito doppiopetto sono modelli sempre presenti proprio per il loro simbolismo di capo per eccellenza della business life e degli eventi cerimoniali, pertanto imprescindibile da un punto di vista commerciale. A sentenziarne il ritorno come capo di tendenza sono aziende e designer che decidono di inserirlo nelle loro narrazioni di stile sulle passerelle. Su quelle femminili il doppiopetto interpreta stili e racconti diversi, per alcuni designer la formula corretta e più trendy è l’applicazione della doppia abbottonatura su piccoli cappottini di sapore anni ‘60 o sulle giacche corte dei tailleur sempre di ispirazione rétro (avete presente Jackie Kennedy?), per altri, meno nostalgici e più devoti ad una estetica minimalista, la versione del doppiopetto moderno gioca coi volumi, spesso over, e coi colori, quasi sempre monocromatici, suggerendo uno stile dall’eleganza essenziale.
Per quanto riguarda l’universo maschile le proposte rimangono più fedeli ad uno stile classico, semplice, nella scelta dei tessuti così come negli abbinamenti che spesso contemplano camicia e cravatta.
Il doppiopetto: storia e origini
Il doppiopetto è indubbiamente un’icona senza tempo dell’eleganza classica, con riferimento a quella particolare foggia, la quale, svincolatasi da un’origine prettamente militare e autorevole, ha ammorbidito le sue linee, focalizzato l’attenzione sulle spalle e reso l’abbottonatura meno impettita, senza mai rinunciare alla sua intrinseca raffinatezza.
In effetti, prima della Grande Guerra l’uso del doppiopetto era legato esclusivamente alla regalità e alle divise ufficiali militari. Grazie al duca di Kent, che lo indossò in diverse occasioni importanti e, con l’avvento degli anni ‘40 e dello stile Al Capone, l’abito doppiopetto è diventato popolare assumendo il simbolismo di eleganza formale. La vera sublimazione di questo capo d’abbigliamento, tuttavia, avviene negli anni ‘80 grazie al movimento degli Yuppies e alle produzioni cinematografiche che lo anno reso un vero e proprio dress-code.
