La conferma ai rumors sempre più insistenti è arrivata oggi con il “Dior Announcement” ovvero con il comunicato ufficiale che annuncia l’ascesa al trono della direzione creativa della maison fondata il 16 dicembre del 1946 «Jonathan Anderson, créateur visionnaire au parcours remarquable, en qualité de Directeur Artistique des collections Femme, Homme et Haute Couture». Evviva! Così, dopo la recente dipartita di Maria Grazia Chiuri, arriva questo «visionario giovanotto», classe 1984, dal curriculum esemplare alla direzione artistica sia elle Collezioni Uomo, sia Donna, sia dell’Alta moda. Tutto questo per la prima volta. In passato, lo aveva fatto solo Monsieur Dior in persona, naturalmente, e ora lui. «Jonathan Anderson è uno dei più grande talenti creativi della sua generazione. La sua incomparabile cifra artistica sarà un atout essenziale per scrivere i prossimi capitoli della storia della maison Dior» afferma Bernard Arnault presidente e direttore generale di LVMH.
Insomma massima fiducia e grandi aspettative nei confronti di questo quarantenne nordirlandese che giovanissimo va a Washington per fare l’attore presso lo Studio Theatre, dove non sarà il palcoscenico a sedurlo e a catturare la sua immaginazione, bensì i costumi che vede, tocca, studia dietro le quinte e che lo porteranno a studiare moda maschile. Lo farà al London College of Fashion dove nel 2005 prenderà la laurea. Ma i primi contatti con il mondo del fashion li avrà a Milano con il ruolo di visual merchandiser per Prada che abbandonerà per fondare, già nel 2008, il suo brand JW Anderson, mentre nel 2013 arriva la nomina a direttore creativo del marchio storico spagnolo Loewe che Anderson risusciterà, riportandolo in auge a livello globale e che abbandonerà a marzo di quest’anno, in seguito alla nomina come direttore creativo di Dior Homme. Nel mezzo, una serie di riconoscimenti importanti come i British Awards. Nel 2012 vince per la categoria Emerging Talent per il ready-to-wear, nel 2015 come Menswear and Womenswear Designer of the Year, nel 2017 si aggiudica la categoria di Womenswear Designer of the Year e nel 2021 ottiene il Leaders of Change, nella categoria creativa. Ai Fashion Awards 2024 si aggiudica per la seconda volta il titolo di Designer of the Year, per il suo notevole impatto sull’industria della moda. Altri ancora i premi, fino alla nomina nel 2019 a fiduciario da parte del Victoria and Albert Museum di Londra.
Ma per capire meglio, la personalità e forse la predisposizione d’animo e soprattutto la sua interessante visione della moda vale la pena di riportare, quasi integralmente, la lunga lettera che Anderson ha scritto in occasione delle sue dimissioni, dopo 11 anni, da direttore di Loewe. Tra le righe vi si legge il suo trasporto per questo mestiere, la sua passione per la moda, il rispetto per chi ci lavora e la dimesione culturale del suo approccio creativo.
