C’è già aria di primavera nelle collezioni di alta gioielleria presentate a Parigi nella settimana dedicata all’alta moda. Germogli che si muovono su una tiara, foglie di edera che si arrampicano sul decolleté, maggiolini, far falle e piume che si posano su collier e spille. È una stagione di leggerezza, un ritorno alla natura che i grandi del gioiello prediligono da sempre. Si rivendicava «gioielliere naturalista» Marie-Étienne Nitot, fondatore di Chaumet, maison che nella sede di place Vendôme ha svelato una capsule di 10 pezzi dedicata al bambù e ai suoi steli, graficamente abbracciati in un collier-plastron che scende con una verticalità accentuata e sul quale saettano i lampi blu e verdi di un opale nero australiano e delle tsavoriti. Un assaggio dell’ampia collezione che arriverà a luglio. Tra aiuole e boschetti passeggiano anche le creazioni di Victoire de Castellane per Christian Dior. Monsieur era innamorato dei giardini, in quello della casa di Milly La Forêt fiorivano mughetti, rose e viole e a tale profusione di tinte e di petali si ispira questa collezione (Dior Milly Dentelle) che esibisce lavorazioni in filigrana ornate da pietre colorate disposte come in un aquarello impressionista. Per la maison Chanel è invece la piuma a fare da filo conduttore per una serie di gioielli leggeri come l’aria, in cui ci sembra di intuire il movimento di un battito d’ali. Questo motivo non è nuovo, Mademoiselle ne aveva dato una sua lettura nel 1932, in una spilla di diamanti, parte della prima ed unica collezione di alta gioielleria da lei disegnata. Nel 2010 il direttore del CHANEL lo Studio di Creazione Patrice Leguéreau le aveva dato un posto centrale nella sua prima collezione per la maison. Ed ecco che la piuma ritorna con un piglio romantico e orgo glioso, profilata di diamanti, con lunghi filamenti che si intrecciano a volute di zaffiri rosa in un collier trasformabi le o si piega mossa dal vento sugli orecchini asimmetrici. Anche per Boucheron si torna agli archivi con un en semble di 28 pezzi, Untamed Nature, che dà l’impressione di sfogliare un erbario tanto i dettagli sono precisi. Fiori di campo e arbusti vengono qui sublimati da collier di mirtilli rossi che si dispiegano sulle spalle come sculture articola te, da fiori di fucsia e un cardo le cui spine diventano orna menti preziosi. Maggiolini e falene dalle ali di cristallo di rocca o di madreperla incise a mano si posano con disinvoltura sul risvolto di una giacca. Infine, con Repossi, una vertiginosa spirale d’oro sulla quale sono incastonati cinque diamanti taglio pear si arrotola sull’anello The Spiral Ring, della collezione The Blast, un omaggio alla filosofia orientale Enso, che celebra il cerchio zen come simbolo dell’infinito.
Boucheron

Repossi

Chaumet

Chanel
