Cuneo torna protagonista della grande fotografia d’autore. Dopo il successo dell’edizione 2024 con le monografiche dedicate a Robert Doisneau ed Elliott Erwitt, quest’anno il Filatoio di Caraglio e la Castiglia di Saluzzo ospitano i lavori di altri due big dell’immagine contemporanea: Helmut Newton con la mostra Intrecci e Ferdinando Scianna con La moda, la vita. In cartellone fino al prossimo primo marzo 2026, i due progetti sono realizzati grazie a Fondazione Artea e ripercorrono in modo originale la vita e il lavoro dei grandi maestri dell’obiettivo, in un dialogo condiviso sulla moda
HELMUT NEWTON-INTRECCI
Ad inaugurare la stagione è il fotografo tedesco-australiano Helmut Newton. Negli spazi del Filatoio di Caraglio, antico setificio seicentesco, tra i più importanti d’Europa, sale il sipario sulla retrospettiva Intrecci. Promossa e organizzata da Fondazione Artea e curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino, la mostra comprende oltre cento scatti, molti dei quali inediti, frutto collaborazioni con realtà come Ca’ del Bosco, Absolut Vodka e Lavazza. Progetto site specific per il Filatoio di Caraglio, l’iniziativa è stata resa possibile dalla collaborazione del Comune di Caraglio, grazie al contributo della Fondazione CRT, della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRC, con il supporto del Museo Lavazza e di Confindustria Cuneo, e con il patrocinio della Provincia di Cuneo. Il percorso espositivo si snoda tra ritratti di celebrità come Catherine Deneuve, Andy Warhol e Paloma Picasso, fino ai lavori con maison come Versace, Blumarine, Mario Valentino, Yves Saint Laurent, Wolford e Asprey, dove emergono tutta l’energia e la complicità instaurata con top model come Monica Bellucci, Kate Moss, Carla Bruni ed Eva Herzigová.
FERDINANDO SCIANNA – LA MODA, LA VITA
Apre invece venerdì, La moda, la vita, la rassegna dedicata a Ferdinando Scianna primo fotografo italiano a essere annoverato tra i membri dell’agenzia internazionale Magnum Photos. L’appuntamento è alla Castiglia di Saluzzo, antica fortezza e residenza marchionale, che oggi è uno spazio museale dedicato all’arte contemporanea. Il progetto, realizzato dal Comune di Saluzzo e da Fondazione Artea, porta la curatela di Denis Curti ed è reso possibile, oltre alle collaborazioni con la Fondazione Torino Musei, la GAM di Torino e la Fondazione Arte CRT, anche grazie al supporto del Museo Lavazza, di Confindustria Cuneo, della Fondazione Amleto Bertoni con Terres Monviso, e con il contributo dell’ATL del Cuneese e il patrocinio della Provincia di Cuneo. Reporter preso in prestito dalla moda, Scianna a lungo ha lavorato con Leonardo Sciascia per poi esordire nella fotografia fashion grazie a Dolce & Gabbana nel 1987. L’esposizione, dunque, segue tutto il suo percorso nel mondo della moda, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, durante il quale collaborò con importanti marchi e numerose riviste internazionali, tra cui Vogue, Vanity Fair, Stern, Grazia.














