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Milano Fashion Week: il meglio e il peggio del runway

Milano Fashion Week: il meglio e il peggio del runway

Dalla Regina di cuori proposta da Dolce&Gabbana alla donna fiore di Moschino alla MFW la parola d’ordine è: osare

Milano Fashion Week: il meglio e il peggio del runway
MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images

Donna fiore per Moschino. Una fata contemporanea che non ha paura di sognare

Milano Fashion Week: il meglio e il peggio del runway
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E’ questa la foto icona della MFW: Carla Bruni, Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Cindy Crawford e Helena Christensen hanno posato in passerella per Versace a 20 anni dalla morte di Gianni

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Bella Hadid veste la più classica delle donne Versace con l’oro e il nero che la fanno da patroni

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Gioca con gli accostamenti di taglie, tagli e tessuti differenti Daizy Shely nella collezione presentata alla MFW dove la polifonia dei contrasti la fa da padrona

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Carpe Koi di gusto nipponico per un abito difficilmente indossabile per andare in ufficio – Dolce&Gabbana

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E’ una regina di cuori gotica e sofisticata quella proposta da Dolce&Gabbana per la prossima primavera estate

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Quanto Dolce&Gabbana sappia giocare con il pizzo nero lo si vede nella perfezione di modelli come questi

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La pelliccia dalmata fa subito Crudelia Demont. Lo vuole Marni, e noi prendiamo atto

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Runaway barocco total black per Dolce&Gabbana, in splendida forma alla MFW

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Bee Beardsworth regina di cuori per Dolce&Gabbana

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Morbida e sensuale la donna Missoni è baciata dalle trame di maglie e cotoni che accarezzano la pelle permettendo al corpo di sprigionare la sua naturale bellezza

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Morbida e sensuale la donna Missoni è baciata dalle trame di maglie e cotoni che accarezzano la pelle permettendo al corpo di sprigionare la sua naturale bellezza

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Un po’ vecchia zia, un po’ attrice da avanspettacolo la collezione Antonio Marras sembra essere uscita da un armadio della campagna inglese. Per gli amanti del genere

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L’angelo Candice Swanepoel sfida con un morbido abito lavanda per Bottega Veneta

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Tristan Fewings/Getty Images for Bottega Veneta

Gigi Hadid, musa romantica per Bottega Veneta che quest’anno non ha badato a spese per avere sul runaway il top del top tra le modelle

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Eleganza Etro con manica a farfalla nei colori dell’estate

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Annakiki ha presentato una collezione underground per una donna social addicted che, però, ha fatto a pugni con l’armadio

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Max Mara pensa anche alla donna di religione musulmana che sfila a capo coperto ma estremamente fashion

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Francesco Scognamiglio insensibile all’allarme anoressia in passerella propone una donna bisognosa di un paio di bistecche in più

E’ stata una Milano Fashion Week all’insegna della creatività quella che si è svolta nel capoluogo lombardo con le grandi maison rimaste fedeli a se stesse, ma a caccia di quel guizzo che non è mancato.

Tra fare e regine

Dolce&Gabbana ha proposto un runaway dove il tema era quello della Regina di Cuori tra memorie gotiche, mazzi di carte e una fashion Alice nel Paese delle Meraviglie che ha lasciato a bocca aperta.

Moschino ha risposto con scenari altrettanto fiabeschi per una donna fata coperta da petali di fiori e ali di farfalla.

20 anni dalla morte di Gianni Versace

Versace, invece, in occasione dei 20 anni dalla morte di Gianni ha portato in passerella il più classico dei classici con un tripudio roccoccò di nero e oro.

Momento cult della settimana il runway di Carla Bruni, Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Cindy Crawford e Helena Christense, chiamate a onorare la memoria di Gianni Versace di cui sono state muse.

Tanta classe e bellezza anche se i picchi kitsch non sono mancati con una voglia di provocare che, a volte, è andata oltre il buon gusto. 

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