
Paul Pogba non è l’unico a giocare a calcio in famiglia. I suoi due fratelli gemelli, Mathius e Florentin, sono infatti entambi calciatori.

Nel 2009 Pogba si trasferisce dal Le Havre al Manchester United. Il club francese denuncia gli inglesi alla FIFA sostenendo che lo United aveva promesso loro una casa e quasi 90mila sterline.

Come successo per Platini anche Pogba fu vicino all’Inter prima di finire alla Juventus. Ai tempi del Manchester United i dirigenti nerazzurri trattarono a lungo il giocatore ma alla fine non si arrivò ad un accordo.

Tra i tanti soprannomi di Paul Pogba il più utilizzato è sicuramente “Polpo” che da una parte riprende la sonorità del suo nome di battesimo, Paul, mentre dall’altra sottolinea la lunghezza delle sue gambe.

Nel 2014 Paul Pogba è eletto miglior giovane al mondiale in Brasile.

Nel 2013 Paul Pogba si è aggiudicato il Golden Boy, il pallone d’oro dei giovani europei, un titolo prestigioso che in passato è stato alzato da fuoriclasse come Lionel Messi, Sergio Aguero e Cesc Fabregas.

La sua danza sfrenata dopo ogni gol ha fatto il giro del mondo. Si chiama dab dance ed è nata negli Stati Uniti, ad Atlanta, all’interno della scena hip hop della città.

Quando Pogba diede l’addio al Manchester United, Sir. Alex Ferguson andò su tutte le furie e diede la colpa principale al suo procuratore, Mino Raiola che gli avrebbe consigliato di cambiare aria.

Dal simbolo di Batman alla sfera dei Pokemon, dal manto del leopardo a creste sempre più strane. La passione di Paul per i capelli è scoppiata dal suo arrivo in Italia e non sembra più arrestarsi.

Dopo la sua prima stagione in Italia l’Arsenal fece pervenire ai bianconeri un’offerta di circa 20 milioni di sterline per ottenere il cartellino del francese.
Idolo dei tifosi bianconeri e dei bambini di mezzo mondo, fuoriclasse assoluto e giovanissimo (classe 1993). Paul Pogba ha 23 anni ma è già entrato di diritto nella gallaeria dei top player di questo decennio. Scorri la nostra gallery per scoprire dieci curiosità su di lui!
