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La centrale di Battersea: dai Pink Floyd a Apple

La centrale di Battersea: dai Pink Floyd a Apple

L’iconica centrale londinese degli anni ’30 nella storia del cinema e della musica. Sarà il quartier generale londinese dell’azienda di Tim Cook

La centrale di Battersea: dai Pink Floyd a Apple
Harvest Records

La copertina disegnata da Storm Thorgerson per l’album “Animals” dei Pink Floyd (1977)

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Olycom

Una scena del film dei Monty Python “Il Senso della Vita” girata a Battersea (1982)

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Ringo Starr all’interno della centrale di Battersea durante le riprese di “Help!” del 1965.

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Christopher Reeves in “Superman III” sul tetto della centrale di Battersea

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Una scena di “High Treason” di Roy Boulting (1951) girata all’interno di Battersea

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La sagoma della centrale nel film del 2006 “I figli degli Uomini” di Alfonso Cuaròn.

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La centrale di Battersea rappresentata nel gioco dei primi anni ’80 “Willy’s Great Adventure” per Spectrum ZX

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La centrale nel videogame “Dirt2”

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Getty Images

I controlli della centrale negli anni ’30

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La dismissione della centrale nei primi anni ’80

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La sala controllo il 10 luglio 1933.

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Il montaggio delle turbine nel maggio 1932

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Pausa durante la costruzione della centrale nel luglio 1932

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La centrale nel 1934 con solo due ciminiere prima del raddoppio del 1939.

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Freestyle di fronte a Battersea nell’inverno 2009.

Quando Ringo Starr si fece legare ad un quadro elettrico della centrale termoelettrica di Battersea durante le riprese del film “Help!”, di lì a poco sarebbe nata un’altra “Apple“, la mela verde che sarà il simbolo dell’etichetta discografica dei fab-four.

Oggi è un’altra “mela famosa” a segnare la storia della mitica centrale a carbone costruita tra il 1933 e il 1939 sulla sponda meridionale del Tamigi: la “Apple Inc.” che fu di Steve Jobs. Entro il 2021 l’azienda di Cupertino ha annunciato di voler trasferire il suo quartier generale londinese ed il campus sotto le quattro ciminiere ormai spente da decenni. 

La centrale fu costruita per volere delle autorità londinesi per ovviare alla parcellizzazione delle piccole centrali sparse per la città, nate con la rivoluzione industriale del XIX secolo. Il suo inconfondibile stile art-decò, i mattoni rossi ed i quattro altissimi comignoli sono comparsi in molte pellicole, tra cui il “Senso della Vita” dei Monthy Python e Superman III“.

L’immagine più famosa della centrale sul Tamigi è  sicuramente quella utilizzata nel 1977 dai Pink Floyd sulla cover dell’album “Animals“, dove un maiale vola tra le ciminiere richiamando una delle tracce dell’LP, “Pigs on The Wing“. La sagoma dell’edificio storico dismesso definitivamente nel 1983 compare anche in alcuni videogiochi di successo.

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