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Italia, su la testa! Tutti i motivi per non essere eliminati dalla Svezia

Italia, su la testa! Tutti i motivi per non essere eliminati dalla Svezia

Storia, ricadute economiche, umore di un intero Paese e l’orgoglio di non rassegnarci alla mediocrità: ecco perché dobbiamo andare ai Mondiali

Adesso è tutta questione di testa. E anche cuore, determinazione, coraggio e quel pizzico di spavalderia che a noi italiani viene sempre quando ci troviamo con le spalle al muro. Adesso non è più tempo di parole. Per andare al Mondiale e cancellare l’incubo di una seconda mancata qualificazione dopo quella del 1958 bisogna tirare fuori il meglio e superare l’ostacolo Svezia.

Apocalisse, catastrofe, disastro: sono state numerose le etichette appiccicate sul possibile fallimento dell’impresa. Come se la portata della posta in palio non fosse chiara a tutti anche senza fare la corsa a definirla meglio. Esercizio inutile. E’ il momento di alzare la testa, compattarsi e rifiutare anche la sola idea di doversi inchinare a una squadra di onesti calciatori semplicemente (fin qui) più determinati e meglio organizzati dei nostri.

Ecco perché dobbiamo andare al Mondiale

Ci sono mille ragioni per cui si deve andare al Mondiale senza se e senza ma. Quelle per cui sarebbe preferibile stare fuori albergano solo nella testa dei gufi a prescindere, ma per una notte si può evitare anche di occuparsi del ‘fuoco amico’.

La sfida d’andata a Solna ha dimostrato che la nazionale oggi è un pulcino bagnato, impaurito e che si fonda su pochissime certezze. Oggettivamente un mood difficile da cambiare in meno di 72 ore e con una guida che definire confusa è eufemistico. Cosa di deve e può modificare? Ventura ha fatto le sue scelte, discutibili come sempre in questa occasione: sa di giocarsi tutto perché un fallimento travolgerebbe lui e la sua carriera. E sarebbe una macchia anche sulle storie sportive e umane dei tanti senatori che lo stanno accompagnando sull’orlo del baratro.

Dunque almeno gli interessi del gruppo dovrebbero essere univochi. Nessuno si salverà in caso di tracollo e nessuno ha interesse ad innescare una valanga che fatalmente lo travolgerebbe insieme agli altri. Ecco quindi i motivi per cui dobbiamo andare al Mondiale senza nemmeno pensare al piano B:

Siamo più forti della Svezia e dobbiamo dimostrarlo in campo, non a parole. Ma anche la gara d’andata ha detto che, non appena abbiamo giocato con un po’ di logica li abbiamo messi in difficoltà…

– Il Mondiale di Russia è la degna conclusione della carriera di tanti azzurri che non meritano di chiudere con addosso la macchia dell’eliminazione. E in questi anni ci hanno mostrato carattere e coraggio da vendere;

– Se davvero giocheranno Gabbiadini (36 minuti in campo nel corso di Ventura), Jorginho (mai visto e convocato per la prima volta dal ct) e Florenzi vuol dire che si deve passare attraverso un atto di fede. E non c’è motivo per cui lo stellone preferica gli svedesi a noi;

La Fifa tifa per l’Italia e non solo perché Infantino è amico di Tavecchio e affine al nostro Paese. La Fifa ha bisogno dei soldi delle tv italiane che pagano i diritti molto meglio di quelle svedesi e che senza nazionale qualificata…

Un Mondiale senza Italia non si vede dal 1958 e sarebbe un Mondiale monco. Un po’ come se mancassero Argentina, Brasile, Germania o qualche altra big. E’ vero che bisogna guadagnarselo sul campo, ma la Storia ha il suo peso. In tanti lo sanno e tifano per noi;

– Fuori dal Mondiale assisteremmo a mesi di assalto alla diligenza e a uno psicodramma politico-sportivo che cancellerebbe anche quanto di buono fatto sul piano delle riforme in questi anni. La pressione e le ingerenze sarebbero insostenibili (e poco utili al movimento);

Al Mondiale sarebbe – sarà – un’altra Italia. Non dimenticarsi che anche la nazionale di Conte è sbocciata solo all’Europeo dopo una lunga stagione di prestazioni altalenanti e non sempre convincenti. Perché non dovrebbe accadere anche a quella di Ventura?

– Per non sentir parlare quelli che ‘Io l’avevo detto’ che poi nella maggior parte dei casi non avevano detto proprio niente. Anzi…

Per non sentirci dire che siamo una nazione in declino solo perché Darmian ha preso palo e con cinque centimetri più a destra ci saremmo confermati un Paese che si confermava in sviluppo, crescita e bla bla bla…

– Perché ce lo meritiamo, anche passando dallo spareggio e non è colpa nostra se la Spagna è più forte di noi. Del resto accade anche in altri sport in questo momento storico e l’eccezione è quando la battiamo, non quando arriviamo secondi;

Perché negli anni pari ci sono Olimpiadi, Mondiali e/o Europei e negli anni dispari si può andare in ferie senza problemi. E’ così da sempre e non si capisce perché questa volta si debba fare eccezione;

– Per salvare le nostre serate estive. Hai idea che tristezza stare sul divano a guardare gli altri come dal buco della serratura?

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