
Massimo Vitali, Calambrone (#0442), 1999/2013 C-print 235,5 x 185,5 cm

Vera Lutter Battersea ,Power Station, II, July 3, 2004 Centrale elettrica di Battersea, II, 3 luglio, 2004 Unique silver gelatin print 192 x 427 cm

Jim Goldberg Vlad #1 (silo boy), Ukraine, from the series Open See, 2006 Vlad #1 (ragazzo nel silo), Ucraina, dalla serie Open See Dye diffusion transfer print and ink 152,5 x 122 cm

Stéphane Couturier Melting power Alstom #2, 2010 Energia di fusione Alstom #2 C-print on diasec 230 x 183,5 cm

Mitch Epstein, Gavin coal power plant, Cheshire, Ohio, from American Power, 2003/2015 Stabilimento a carbone di Gavin, Cheshire, Ohio, from American Power, C-print 144 x 116,5 cm

Jacqueline Hassink, Il tavolo delle riunioni del Consiglio d’amministrazione di Assicurazioni Generali, Venezia, Italia, 9 Settembre 2010, dalla seria The Table of Power 2 C-print 80,5 x 65,5 cm

Vincent Fournier, Kobian Robot #1 (Takanishi Laboratory), Waseda University, Tokyo, Japan, 2010/2013 Robot Kobian #1 (Laboratorio di Takanishi), Università Waseda, Tokyo, Giappone C-print 133 x 103 cm

Thomas Struth, Tokamak Asdex Upgrade Interior 2, Max Planck IPP, Garching, 2009/2011 Interno del Tokamak Asdex Upgrade 2, Istituto Max Planck di Fisica del Plasma C-print

Carlo Valsecchi #0078 Dalmine, Bergamo, 2008/2013 C-print 228,5 x 180 cm

Henrik Spohler, 2015, Magazzino, Vila-real, dalla serie In between Inkjet print 135 x 111 cm

Brian Griffin, Jonnie Turpie, Digital Director, Società di produzione Maverick Television, Birmingham, Inghilterra Pigment print

Olivo Barbieri, Maranello, Modena, 2003/2014 Archival Fine Art Photo Rag Baryta Polyptych in ten parts (78,7 x 100 cm each)
Fino al 6 settembre, nel polo multifunzionale della Fondazione MAST di Bologna, sarà aperta al pubblico l’esposizione fotografica “Industria Oggi – Fotografie Contemporanee dalla Collezione Mast”, curata da Urs Stahel.
In mostra le immagini di artisti che, perdutasi l’incisività della fotografia industriale in senso classico, si interessano oggi ai processi produttivi e al loro legame con la società, indagando sui rapporti di forza e sull’influenza dell’industria sull’uomo e la natura.
Olivo Barbieri, per esempio, nella sua fotografia lunga sette metri raffigurante l’interno di uno stabilimento Ferrari, mostra come i capannoni siano ormai ambienti chiari, luminosi, arredati con grandi, verdi “piante da appartamento”, ma totalmente deserti; Henrik Spohler e Vincent Fournier ci guidano attraverso un mondo di dati e prodotti, un mondo sempre più invisibile in cui ormai solo i cartelli aiutano a orientarsi. Carlo Valsecchi fotografa impianti produttivi contemporanei come fossero sculture a tuttotondo di una “industrial fiction”.
Edward Burtynsky, Ariel Caine, Stephane Couturier, Ad van Denderen, Mitch Epstein, Simon Faithfull Vincent Fournier, Peter Fraser, Jim Goldberg, Brian Griffin, Jacqueline Hassink, Miyako Ishiuchi, Richard Learoyd, Vera Lutter, Trevor Paglen, Sebastião Salgado, Allan Sekula, Bruno Serralongue, Henrik Spohler, Thomas Struth, Hiroshi Sugimoto, Carlo Valsecchi, Massimo Vitali e le proiezioni Simon Faithfull e di Allan Sekula/Noel Burch gli artisti in mostra
INDUSTRIA, OGGI
Immagini contemporanee dalla collezione MAST
Fino al 6 Settembre 2015
MAST PhotoGallery – Via Speranza, 42 – Bologna