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In Italia si festeggia il Capodanno cinese senza paura del coronavirus

Ecco dove celebrare l'inizio dell'anno del topo nelle principali città della penisola

AGGIORNAMENTO: A Milano, nonostante non vi siano allarmi causati dal coronavirus, la sfilata del dragone prevista per il 2 febbraio è stata annullata in solidarietà con la madrepatria.
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È iniziato ieri, con i festeggiamenti della Vigilia del nuovo anno e si concluderà esattamente tra 16 giorni con la Festa delle Lanterne. Il Capodanno cinese ha ormai conquistato anche l'Italia che, a differenza del resto del mondo, non sembra essere ancora stata colpita dall'effetto psicosi del coronavirus e per questo di prepara a festeggiare con tutti i fasti del caso l'inizio dell'anno del topo.

A Milano, la zona di via Paolo Sarpi si è già dipinta di rosso con le classiche lanterne cinesi a illuminare tutta la via pedonale della Chinatown meneghina. Sotto la Madonnina è stato attivato, come in ogni grande città, il protocollo di prevenzione e sicurezza per il virus che si sta diffondendo in Oriente ma a oggi non è stato registrato alcun caso o sospetto di coronavirus. La grande parata del Dragone del 2 febbraio rimane quindi in programma e si preannuncia tra le più fastose degli ultimi tempi: il 2020 è l'anno del topo, il primo tra i segni zodiacali cinesi, e per questo sancisce non solo l'inizio di un nuovo anno ma anche di una nuova vita. Dopo la tradizionale sfilata, in città si esibiranno scuole di arti marziali e di ballo e si potranno gustare piatti tipici dello streetfood orientale.

Anche a Roma i festeggiamenti sono fissati per il 2 febbraio. A oggi, anche la Capitale non teme cali nella partecipazione alla parata del Drago che sfilerà da piazza dell'Esquilino fino a piazza San Giovanni dove verrà allestita un'area con gazebo e un palco. In programma anche la tradizionale danza del leone, uno spettacolo con balli e canti tradizionali di bambini e adulti, dimostrazioni di arti marziali e l'allestimento di stand con dimostrazioni di arte, calligrafia e specialità culinarie.

A Torino i festeggiamenti sono iniziati ieri e termineranno con la festa delle lanterne e a febbraio. Tra gli appuntamenti da non perdere, l'esposizione nella sala Mazzonis del Museo d'Arte Orientale di fronte al drappo che raffigura il giardino dell'immortalità della Regina Madre d'Occidente dell'animale simbolo del nuovo anno. Il topolino prescelto è una statuetta di epoca Tang in terracotta. Domani a partire dalle 16, i bambini che visiteranno il museo saranno invitati a partecipare a un laboratorio artistico e potranno cimentarsi nella creazione con l'argilla dell'animale guida del 2020.

A Prato l'appuntamento è con le tradizionali celebrazioni organizzate dall'Associazione Buddista della Comunità Cinese in Italia. Il primo febbraio, alle ore 15.30, al Circolo Curiel si gioca con La Tombola del Dragone. Domenica 2 febbraio, alle 9 parte dal Tempio Buddista la Sfilata del Dragone.

Nonostante in tutta Italia sia raccomandata la massima cautela e a Milano, così come a Roma siano già comparse le prime mascherine sul volo a "prevenire" l'eventuale contagio del coronavirus anche nel nostro Paese, a oggi non esiste alcuna emergenza in Italia o un livello di allarme tale da portare a boicottare gli eventi o i locali nelle chinatown italiane.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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