
Scott Kelley selfie

Taylor Swift selfie

Kim Kardashian è nota per i suoi numerosissimi selfie, con il lato A (o il lato B9 sempre e rigorosamente in primo piano

Il selfie nuda di Anastacia per sostenere la lotta contro il cancro. La cantante è stata malata di cancro al seno per due volte a 10 anni di distanza l’una dall’altra. “Non commiseratemi, per favore, sono più che decisa a lottare” ha detto la donna che, per curarsi, è stata costretta ad annullare il tour europeo che l’avrebbe portata in giro per il vecchio continente”

Selfie nel backstage

Un selfie che mostra i risultati della dieta

Kim Kardashian intenta a farsi un selfie, in occasione di un evento pubblico lo scorso 6 giugno

Selfie

Sexy selfie

Molti i followers della pornostar, così come di Kim Kardashian, che nei giorni scorsi è stata però accusata dall’Iran di essere una “spia” proprio a causa dei suoi selfie

La Kardashian posta selfie in ogni occasione della giornata, anche al trucco

A me gli occhi

I selfie stick pare siano passati di moda


Un selfie nel backstage
Dai sessantenni ai dodicenni, a prescindere da sesso, razza e religione, inquadrarsi per un autoritratto da pubblicare sui social è ormai un attività quasi quotidiana. Ma non tutti gli appassionati di selfie sono animati dalla stessa esigenza, spesso comunemente percepita come narcisismo.
Uno studio pubblicato sulla rivista Visual Communication Quarterly, e realizzato attraverso interviste, ha identificato tre categorie di selfie-taker: comunicatori, autobiografi e promotori di se stessi.
I comunicatori
Usano i selfie principalmente per coinvolgere amici, familiari o conoscenti in una conversazione. In genere mirano a innescare un dibattito sul valore di alcune scelte o azioni, così da incoraggiare gli altri a svolgere un valore civico. Come ha fatto, per esempio, la famosa attrice statunitense Anne Hathaway, pubblicando su Instagram un selfie accompagnato dalla scritta “Ho votato”, per incoraggiare gli americani a fare altrettanto in occasione delle presidenziali.
Gli autobiografi
Utilizzano selfie come strumento per registrare gli eventi chiave della loro vita e conservare i ricordi importanti. Ma non cercano necessariamente il feedback e l’impegno come fanno i comunicatori. Per esempio, l’astronauta della Nasa Scott Kelley, tornato sulla Terra dopo un anno nello spazio, ha pubblicato un selfie in tuta spaziale, insieme a altri scatti che ripercorrono la cronaca del suo viaggio.
I promotori
Sono quelli che mirano a farsi pubblicità, in realtà il più piccolo dei tre gruppi. “Sono le persone che amano documentare tutta la loro vita“, ha detto Harper Anderson, dottore di ricerca presso la Texas Tech, “ma nel condividerla, mirano a presentarsi in una luce positiva“. Una per tutte, la popstar Taylor Swift, battezzata Regina di Instagram 2015. (ANSA)