
Materiale della mostra “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista”

Materiale della mostra “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista”

Materiale della mostra “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista”

Materiale della mostra “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista”

Materiale della mostra “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista”

Materiale della mostra “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista”

Materiale della mostra “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista”

Materiale della mostra “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista”

Materiale della mostra “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista”

Materiale della mostra “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista”
Inaugura il 14 settembre, alla Casa della Memoria e della Storia di Roma, la mostra I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista, dedicata alle donne ricoverate in manicomio durante il periodo fascista. A queste donne segnate dallo stigma della follia, che furono recluse, estromesse e marginalizzate dalla società dell’epoca, l’esposizione vuole restituire voce e umanità.
Durante il regime fascista si ampliarono i contorni che circoscrivevano i concetti di emarginazione e di devianza e i manicomi finirono con l’accentuare la loro dimensione di controllo e di repressione. Tra le maglie delle istituzioni totali rimasero imbrigliate anche quelle donne che non seppero esprimere personalità adeguate agli stereotipi culturali del regime o non assolsero completamente ai nuovi doveri imposti dalla “Rivoluzione Fascista”.
I curatori hanno voluto raccontare le storie di queste donne a partire dai loro volti, dalle loro espressioni, dai loro sguardi, “in cui sembrano quasi annullarsi le smemoratezze e le rimozioni che le hanno relegate in una dimensione di silenzio e oblio“. Ma alle immagini sono state affiancate le parole: quelle dei medici, che ne rappresentarono anomalie ed esuberanze, ma anche quelle lasciate dalle stesse protagoniste dell’esperienza di internamento, nei diari e nelle lettere scritte ai familiari che, censurate, sono rimaste nelle cartelle cliniche. Le fotografie e i documenti al centro del percorso espositivo provengono in larga parte dall’archivio storico del manicomio Sant’Antonio Abate di Teramo.
I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista
a cura di Annacarla Valeriano e Costantino Di Sante
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales 5, Roma
Lun-ven ore 9.30-20.00
Ingresso libero