«Detective Culetto», la serie fenomeno giapponese è arrivata in Italia
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«Detective Culetto», la serie fenomeno giapponese è arrivata in Italia

«Ama le bevande calde e dolci, in particolare gli sweet potato, dei morbidi tortini di patate dolci. I suoi hobby sono sorseggiare tè e leggere. Dice spesso: “Uhm, tutto questo è sospetto”». Con questa breve introduzione il gruppo Panini Comics di presenta Detective Culetto, il fenomeno nipponico da 7 milioni di copie vendute.

Oshiri Tantei nasce nel 2012 e a oggi è la serie per bambini più popolare del Giappone. Le librerie e le fumetterie nipponiche hanno aree a lui dedicate e registrano il tutto esaurito quando esce un nuovo capitolo delle sue avventure. Una popolarità tale da portare alla nascita, nel 2018, di una serie animata a un film. Tradotto in dieci lingue - tra cui inglese, francese, spagnolo e cinese - Detective Culetto ha fatto il suo debutto in Italia il 10 giugno scorso con due titoli: La signora in viola e il messaggio misterioso e Il gigante che viene di notte.

Ma cosa rende le avventure di questo detective col look alla Sherlock Holmes così interessanti? Bè, la risposta è semplice. Al posto di una faccia, Detective Culetto ha… un culetto. E, dopo aver scovato il colpevole del misfatto, lo assicura alla giustizia con una puzzetta. «Non giudicatelo dall’apparenza», spiegano i suoi creatori YokoTanaka e MasahideFukasawa, «Detective Culetto è sempre carino ed educato». Il perfetto gentleman inglese.

In ogni volume, piccoli e grandi lettori - lo storico giapponese Nick Kapur è un grande fan della serie - si troveranno a contribuire alle indagini, risolvendo passo dopo passo insieme a lui rompicapi fondamentali per la scoperta della verità.

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Mariella Baroli