
Dario Fo presenta alla stampa il ritorno del grande Teatro di Dario Fo con l’opera “Francesco lu santu jullare”, regia di Felice Cappa, andato in onda il 22 giugno su Rai1, Roma 18 giugno 2014.

Il premio Nobel per la Letteratura Dario Fo nel suo appartamento durante la presentazione alla stampa del nuovo libro, “La figlia del Papa”, Milano, 9 aprile 2014.

Dario Fo e Franca Rame a Roma durante una manifestazione.

Dario Fo durante la prova generale de “Lu Santo Jullare Francesco” , messo in scena per il Festival di Spoleto, 6 luglio 1999.

42° Spoleto Festival: Dario Fo con Franca Rame ringraziano il pubblico dopo lo spettacolo “Lu santo jullare Francesco”, 8 luglio 1999. Sullo sfondo la scenografia dipinta dal maestro stesso.

Dario Fo intento a dipingere la scenografia dello spettacolo “Lu santo giullare Francesco”, messo in scena in prima mondiale al 42/o Festival di Spoleto l’8 luglio 1999.

10 dicembre 1997. Il drammaturgo italiano Dario Fo (secondo a sinistra) riceve l’ovazione dopo aver ricevuto il premio Nobel per la letteratura, durante la cerimonia di premiazione a Stoccolma. Accanto a lui applaudono gli altri premi; da sinistra gli americani Stanley Prusiner (Medicina), Robert C. Merton e Myron S. Scholes (economia).

9 settembre 1992, Dario Fo.

Dario Fo

Dario Fo e Franca Rame al festival di Venezia in una foto d’archivio.

L’attore Felice Andreasi (a sinistra) e Dario Fo in un’immagine d’archivio dell’8 novembre 1988.

Dario Fo

Dario Fo in una foto del 1962.

Franca Rame e Dario Fo lasciano il teatro dopo la fine del programma associato alla lotteria di Capodanno, Milano, 29 novembre 1962.
“Seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi“. Fu questa nel 1997 la motivazione del Premio Nobel per la Letteratura ricevuto da Dario Fo a Stoccolma, orgoglio italiano e allora splendido giullare in frac. Oggi l’artista eclettico, drammaturgo, scenografo, attore, pittore, uomo di teatro dalle scarpe al midollo, compie 90 anni, anche se vibra di una giovinezza inesauribile.
Con i suoi testi teatrali, spesso in coppia all’amata moglie Franca Rame, ci ha fatto ridere, riflettere, indignare. Sul palco ha coinvolto con la sua gestualità buffonesca e l’affabulare che ha adottato anche il grammelot, linguaggio scenico asemantico, affascinante e misterioso, che Fo ha definito un’autentica scienza. Militante di sinistra, le sue satire sono stoccate alla politica e alla società contemporanee.
In occasione di questo novantenario, ieri è stato inaugurato a Verona il Musalab “Franca Rame-Dario Fo”, destinato a valorizzare l’archivio del premio Nobel per la letteratura e della moglie scomparsa. Ospitato nei locali dell’Archivio di Stato, contiene copioni, manoscritti, stesure progressive, disegni, dipinti, bozzetti, manifesti, copie di contratti, fatture, libri, articoli, costumi, pupazzi, marionette, scenografie, locandine e foto di scena.
