
Marie Louise Élisabeth Vigée Lebrun, Ritratto della granduchessa Elizaveta Alekseevna, 1798 Olio su tela, 80 x 65,5 cm

Paul Cézanne, Natura morta con tenda, 1894-1895 Olio su tela. 55 x 74,5 cm

Jules Lefèvre, Maria Maddalena in una grotta, ca. 1876 Olio su tela. 71,5 х 113,5

Alfred Sisley, Rive del fiume a Saint-Mammes, 1884 Olio su tela. 50 x 65 cm

Henri Matisse, Girasoli in un vaso, 1898 Olio su tela. 46 х 38 cm

Claude Monet, Covone di fieno a Giverny, 1886 Olio su tela. 60.5 x 81.5 cm

Paul Gauguin, Paesaggio con due capre, 1897 Olio su tela. 92,5 x 73 cm

Auguste Renoir, Ritratto di donna, 1876 Olio su tela. 38,5 x 36 cm

Jean Simeon Chardin, Il Benedicite (Le Bénédicité), 1744 Olio su tela. 49,5 х 38,4 cm

Louis-Leopold Boilly, La sala da biliardo, 1807 Olio su tela. 56 х 81 cm

Pierre-Jacques Volaire, Eruzione del Vesuvio, 1779 Olio su tela. 104 х 210 cm

Claude Gellée dit “Le Lorrain”, Mattina al porto, 1630 ca. Olio su tela 74 x 97 cm

Claude Gellée, detto Claude Lorrain Paesaggio con Cristo sulla via di Emmaus, 1660 circa Olio su tela. 99,5 х 132 cm

Charles-André Van Loo, detto Carle, Perseo e Andromeda, 1735 – 1740 circa Olio su tela. 72,5 х 91,5 cm
Nella splendida cornice di Palazzo Madama di Torino, dall’ 11 marzo al 4 luglio 2016, la mostra “Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese”, una grande esposizione che getta uno sguardo sulla storia dell’ arte francese come da tempo non succedeva in Italia. Capolavori straordinari, che rispecchiano l’evolversi del gusto artistico in Russia e la passione per l’arte francese e nel contempo testimoniano l’amore per l’Italia di molti dei pittori in mostra.
Un evento che intreccia tutti i grandi temi della pittura moderna – dai soggetti sacri a quelli mitologici, dalla natura morta al ritratto, dal paesaggio alla scena di genere – e delinea la storia della fortuna dell’arte francese in Russia: le ragioni storiche e culturali del successo di alcuni generi accademici, rispetto all’impegno sociale delle correnti realiste; il gusto raffinato di Caterina II; gli acquisti alla moda dei ricchi aristocratici russi nell’Ottocento; le riorganizzazioni dei musei nel Novecento in seguito alla Rivoluzione d’Ottobre.
Le 75 opere in mostra, giunte a Torino dal dprestigioso Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, la cui collezione di pittura francese conta oltre duemila dipinti, la più vasta raccolta al di fuori della Francia, sono suddivise in un percorso articolato in 12 sezioni, per un totale di circa 50 artisti dei quali vengono esposti alcuni dei più noti ed emblematici lavori: si parte dalle influenze caravaggesche di Simon Vouet fino all’ apertura verso le avanguardie moderne di Cézanne e Matisse.
Senza tralasciare il neoclassicismo di Ingres, il nuovo sentimento del paesaggio di Corot, l’ impressionismo di Renoir, Sisley, Monet e Pissarro.
Le opere in mostra sono sono state selezionate dai curatori CleliavvArnaldi di Balme, Natalia Demina, Enrica Pagella con l’organizzazione generale della Fondazione Torino Musei e la collaborazione di Villaggio Globale International
DA POUSSIN AGLI IMPRESSIONISTI
Tre secoli di pittura francese dall’Ermitage
11 marzo – 4 luglio 2016
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica | Sala del Senato
Piazza Castello – Torino