
Concetto spaziale, Attese, Lucio Fontana, 1965, idropittura su tela

Miscuglio di grigio, Frank Stella, 1968-1969, olio su tela

Luna gialla, Alexander Calder, 1966, lamiera dipinta, aste metalliche e filo d’acciaio

Studio per scimpanzè, Francis Bacon, marzo 1957, olio e pastello su tela

Composizione, Tancredi Parmeggiani , 1955, olio e tempera su tela

Il cancello (The Gate), Hans Hofmann,1959-1960, olio su tela

Sentieri ondulati (Watery Paths), Jackson Pollock,1947, olio su masonite

Bufalo d’acqua (dalla serie Accabonac Creek), Jackson Pollock, 1946, olio su tela

L.H.O.O.Q. da Boîte en-valise, Marcel Duchamp, 1941

Scatola in una valigia (Boîte en-valise), Marcel Duchamp, 1941, valigia di pelle contenente copie in miniatura, riproduzioni a colori e una fotografia delle opere dell’artista con aggiunte a matita, acquerello e inchiostro

Senza titolo, Arshile Gorky, estate 1944, olio su tela

Busto di uomo in maglia a righe, Pablo Picasso, 1939, gouache su carta

La pastorella delle sfingi, Leonor Fini , 1941, olio su tela

Il sole nel suo portagioie, Yves Tanguy, 1937, olio su tela

L’armatura, André Masson, 1925, olio su tela

L’ aurora (L’Aurore), Paul Delvaux, luglio 1937, olio su tela

Il bacio (Le Baiser), Max Ernst, 1927, olio su tela

Verso l’alto (Empor), Vasily Kandinsky, ottobre 1929, olio su cartone

l pomeriggio soave (Le Doux Après-midi), Giorgio de Chirico, 1916, olio su tela
Curata da Luca Massimo Barbero, curatore associato della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, questa eccezionale mostra nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York e mette in scena uno straordinario e inedito confronto tra le collezioni di Peggy e Solomon R. Guggenheim, nipote e zio, in un percorso che si snoda tra le più grandi figure della storia dell’ arte del XX secolo. Partendo da grandi artisti come Kandinsky, Duchamp, Max Ernst, la mostra si focalizza poi sull’arte del dopoguerra a cavallo tra Europa e America, con i cosiddetti informali europei quali Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Dubuffet, Lucio Fontana e alcune delle maggiori personalità dell’arte americana tra gli anni quaranta e sessanta, tra cui spiccano Jackson Pollock (di cui sono esposte addirittura 18 opere), Mark Rothko (presente in mostra con ben 6 quadri), Alexander Calder (con 5 grandi cosiddetti mobiles) ma anche, tra gli altri, Willem de Kooning, Robert Motherwell, Roy Lichtenstein, Cy Twombly.
Suddivisa in nove sale, la rassegna celebra anche un legame speciale, che riporta indietro nel tempo: è proprio a Palazzo Strozzi, infatti, che nel febbraio del 1949 Peggy Guggenheim, da poco tornata in Europa, decide di presentare la collezione che poi troverà a Venezia la definitiva collocazione. Ben ventisei delle opere che figuravano nella rassegna che inaugurò gli spazi espositivi della Strozzina sono presenti in mostra.
Un evento davvero unico, un “viaggio artistico” che collega New York, Firenze e Venezia, un ulteriore omaggio a Peggy e Solomon Guggenheim, mecenati e collezionisti, figure portanti della storia dell’arte del Novecento
DA KANDINSKY A POLLOCK. La grande arte dei Guggenheim
19 marzo – 24 luglio 2016
Palazzo Strozzi, Firenze
