Bra Fitting: la “cultura del reggiseno” arriva anche in Italia
Tra salute e seduzione, le stiliste polacche di lingerie Pati e Jò offrono nella loro boutique di Roma un accurato inedito servizio
Quello che indossano le donne sotto il vestito è ben più che un semplice, seppur sacrosanto, oggetto di seduzione. Un reggiseno di taglia o forma sbagliata, dicono ormai da anni osteopati e chiropratici, può provocare disturbi come mal di schiena, mal di testa, problemi di postura e digestione. E se non bastasse, alcuni esperti stimano che l’80% della popolazione femminile non indossi il modello adatto senza neanche rendersene conto. “Cultura del seno” soprattutto inglese, americana e australiana, questa. Tanto che in Inghilterra è da anni attivo con successo un corso di Bra Fitting, letteralmente “adattamento del reggiseno”, il Masters Research Degree in Bra Design and Manufacture.
E proprio questo corso hanno frequentato Pati e Jò, due stiliste polacche innamorate dell’Italia e della lingerie, che hanno aperto a Roma la prima boutique dedicata al Bra Fitting.
“I dati di partenza sono scientifici: il seno di una donna si modifica almeno sette volte nel corso della vita”, spiegano. “Ogni variazione di peso o anche fattori come l’intraprendere un’attività sportiva provocano cambiamenti; per non parlare delle diverse fasi della vita di una ragazza, dallo sviluppo, alla gravidanza, all’allattamento”.
In Italia manca totalmente questo genere di cultura, seppure una delle caratteristiche del corpo femminile mediterraneo sia proprio il seno prosperoso. “In Italia le donne sono abituate a misurare i reggiseno con le classiche cinque taglie, dalla prima alla quinta”, continuano le bra fitter. “Invece esistono due tipi misure: quella della coppa e quella della fascia sottoseno. E pochissimi sanno che quelle della coppa vanno dalla AA alla KK. Insomma, in tutto circa 240 variazioni per ciascuna taglia. Nella nostra boutique abbiamo raccolto 150 modelli disponibili in 200 taglie, selezionati dopo profondi studi tra i migliori fornitori soprattutto inglesi, polacchi, americani e australiani. Perché non ci sono seni sbagliati ma reggiseno inadatti. E noi vogliamo che ogni donna trovi il proprio modello. Per salute, sì, ma anche per sedurre…”.