Home » Attualità » Sport » Cosa succede al Barcellona, umiliato dall’Atletic Bilbao

Cosa succede al Barcellona, umiliato dall’Atletic Bilbao

Cosa succede al Barcellona, umiliato dall’Atletic Bilbao

I campioni d’Europa battuti 4-0 nell’andata della Supercoppa spagnola. Solo stanchezza o suona il campanello d’allarme?

Al San Mames sono abituati alle imprese, ma l’idea di umiliare il Barcellona campione d’Europa e avviato sulla strada del ‘sextete’ (sei trofei nel corso di un anno) era troppo anche per i baschi.

Invece è accaduto l’imponerabile e il 4-0 con cui l’Athletic ha distrutto Messi e compagni è una seria ipoteca verso il ritorno a un successo che manca a Bilbao da 31 anni e che avrebbe un profilo assolutamente storico.

Ma, soprattutto, aprirebbe a qualche domanda sul nuovo Barcellona di Luis Enrique che mai aveva preso un’imbarcata simile e che, in assoluto, non perdeva con 4 gol di scarto dal 2007 in Copa del Rey contro il Getafe.

E in tema di statistiche, va ricordato anche che i 4 gol presi erano un tabu per Luis fino a martedì scorso: poi il Siviglia a Tbilisi nella Supercoppa Europa e l’Athletic Bilbao al San Mames lo hanno infranto per due volte nell’arco di 72 ore.

Cosa succede al Barcellona, umiliato dall’Atletic Bilbao
Cosa succede al Barcellona, umiliato dall’Atletic Bilbao
Cosa succede al Barcellona, umiliato dall’Atletic Bilbao

La prima chiave di lettura dell’umanità blaugrana è proprio nel poco tempo trascorso tra i due impegni, anche logisticamente lontani e difficili da gestire.

Poco spazio per recuperare e il turn over voluto da Luis Enrique non è stato sufficiente per tenere testa al ritmo indiavolato che Aduriz (autore di una tripletta) e compagni hanno tenuto.

Il Barca è schiantato in fretta e non ha mostrato alcun tipo di reazione. Un caso? Può essere, visto che nei primi 60 minuti a Tbilisi aveva giocato un calcio paradisiaco, prima di staccare la spina e farsi rimontare e portare ai supplementari dal Siviglia. Di sicuro, però, la squadra che a Berlino lo scorso 6 giugno ha battuto la Juventus e alzato al cielo la Champions League è stata penalizzata anche dall’impossibilità di aggiungere forze fresche.

Il blocco di mercato non ha consentito di inserire nuovi elementi nella rosa. Aleix Vidal e Arda Turan si allenano già con i compagni di squadra, ma fino al 1° gennaio 2016 non potranno essere tesserati e dovranno osservare dalla tribuna le partite ufficiali. Qualche figura minore se n’è andata ugualmente, impoverendo le scelte a disposizione di Luis Enrique.

La scommessa è arrivare comunque a fine 2015 per poi contare sull’immissione dei nuovi, ma i passaggi a vuoto ci possono stare anche perché l’estate del Barcellona è stata la solita, folle, giostra in giro per il mondo e le condizioni fisiche sono approssimative. Lunedì al Camp Nou i blaugrana cercheranno di tornare marziani e di fare l’impresa. “Non c’è nessun altro in Europa in grado di provarci” ha detto Luis Enrique, provando a ridare animo a un ambiente sotto choc. Ha altre 72 ore per riattaccare la spina e offrire uno spettacolo indimenticabile. 

© Riproduzione Riservata