
Ben Stiller in “Giovani si diventa”

Ben Stiller è Derek Zoolander nel film “Zoolander 2”

Ben Stiller in “Zoolander 2”

Ben Stiller in “Zoolander 2”

Ben Stiller e Penelope Cruz in “Zoolander 2”

Owen Wilson, Ben Stiller e Penelope Cruz in “Zoolander 2”

Il backstage del set di Mario Testino con Ben Stiller per la vodka “CIROC Derek Zoolander Blue Steel”

Bel colpo per AltaRoma con la presentazione di “Zoolander No. 2”: si è tornati ai tempi della Dolce Vita con i protagonisti Ben Stiller e Owen Wilson inseguiti da fan e paparazzi. Si sono anche esibiti come manichini nella boutique di Valentino. I due attori hanno voluto visitare la Taverna Flavia, ristorante che è stato frequentato dai più grandi attori americani

Ben Stiller nel film “Giovani si diventa” (2014) di Noah Baumbach.

Ben Stiller e sua moglie Christine Taylor alla prima di “Tropic Thunder”, Los Angeles, 11 agosto 2008.

Gli attori Owen Wilson (a sinistra) e Ben Stiller alla premiere del film “Starsky and Hutch”, rifacimento ironico della serie televisiva anni ’70, Village Theater, Los Angeles, 26 febbraio 2004.

Ben Stiller in “Zoolander 2”
“Yes, I had a cancer”, ho avuto il cancro. Così inizia la confessione di Ben Stiller che per la prima volta ha parlato dell’incubo durato tre mesi e dal quale ne è uscito vincitore.
L’attore ha comncesso a Medium un lungo sfogo nel quale ha raccontato di essere stato malato di cancro alla prostata e di essere guarito grazie alla diagnosi precoce e a un intervento tempestivo.
Il tutto è avvenuto nel 2014 come spiegato dal protagonista di Zoolander: “Mi hanno diagnosticato il cancro venerdì 13 giugno 2014. Il 17 settembre di quell’anno un test mi ha confermato che ero cancer-free. I tre mesi in mezzo sono stati una folle corsa sulle montagne russe con cui circa 180 mila uomini all’anno in America possono identificarsi”
E poi ha aggiunto: “E’ stato un test, quello del PSA, a salvarmi la vita”. Un test precoce “Se avessi aspettato i 50 anni come raccomandano i medici – dice Stiller che di anni allora ne aveva 46 – di sicuro non sarei sopravvissuto”.
L’attore ricorda il giorno della diagnosi, di quando il medico, dopo aver portato i figli a scuola, gli ha detto che “Sì, è un cancro” e lui ha iniziato a sentire parole che fino a un minuto prima non facevano parte della sua vita come “Possibilità di sopravvivere”; “Rischio d’incontinenza e importenza”; “Effetti collaterali e terapie d’urto”.
Stiller è stato fortunato grazie a medici lungimiranti che in tre mesi lo hanno guarito e per questo l’attore si è unito alle tante celebrity che hanno superato il cancro e che sono diventate portavoce dell’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce per la prostata come per le altre forme tumorali.
