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A Rihanna il premio “filantropa dell’anno”

A Rihanna il premio “filantropa dell’anno”

Ah Harvard la musicista è stata insignita del riconoscimento per il suo impegno umanitario a favore dei più deboli

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Foto da video/Youtube

Rihanna ad Harvard

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Rihanna è nata a Saint Michael il 20 febbraio 1988

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Il nuovo album di Rihanna si chiamerà “R9” e sarà doppio

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Posizione 1 – Rihanna

Rihanna non è solo l’icona pop che viene da Barbados sexy e spudorata. Con indosso un impeccabile abito grigio sexy ma elegante e capelli raccolti sulle spalle Riri si è presentata presso la prestigiosa Università americana di Harvard dove è stata insignita del premio Peter J. Gomes per il suo impegno filantropico e umanitario.

Il riconoscimento annuale di “filantropa dell’anno” in passato è stato ricevuto da personalità del calibro dell’attivista pakistana Malala e Rihanna ha accettato con orgoglio il titolo.

In particolare è stata premiata l’attività che la cantante svolge tramite la sua Clara Lionel Foundation, una fondazione attiva nel sociale che, tra le altre cose, si è occupata dell’educazione globale tramite borse di studio concesse a studenti che arrivano negli Usa dai Paesi caraibici e della realizzazione a Saint Michael, città natale di Rihanna alle Barbados, di un centro oncologico all’avanguardia per la diagnosi e il trattamento del tumore al seno.

Nel suo discorso di ringraziamento dal palco Rihanna ha spiegato: “Da piccola guardavo la televisione e quando vedevo quelle pubblicità con bambini che soffrivano in altre parti del mondo, quelle in cui potevi donare 25 centesimi e salvare la vita di un bambino, dicevo: ‘Quante monete da 25 centesimi devo mettere da parte per salvare tutti quei bambini?’. Oppure: ‘Quando sarò grande e ricca aiuterò i bambini di tutto il mondo’. Non sapevo che sarei stata capace di farlo già da adolescente”.

E ha poi concluso dicendo: “Siamo tutti esseri umani, tutti abbiamo diritto a una chance, la possibilità di una vita, di una formazione, di un futuro. Mentre guardo fuori da questa bellissima stanza vedo ottimismo, speranza, vedo il futuro. Tutto quello che dovete fare è aiutare qualcuno, senza aspettarvi nulla in cambio. Ciò che quella bambina che guardava la televisione non sapeva è che per fare questo non serve essere ricchi”.

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