Netflix blocca le password condivise anche in Italia
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Netflix blocca le password condivise anche in Italia

Stop alla pratica amata dagli abbonati, adesso bisogna scegliere solo se pagare per essere un membro extra all'account familiare, oppure farsi il proprio abbonamento

Stop alle password condivise su Netflix. Dopo diversi annunci dei mesi scorsi per alleggerire la frustrazione degli abbonati, da poche ore la compagnia ha iniziato a inviare le email per avvisare del cambiamento in atto in 100 paesi, Italia inclusa. Al centro della questione c'è il 'nucleo domestico', cioè coloro che vivono sotto lo stesso tetto e quindi guardano film e serie TV collegandosi alla stessa rete Wi-Fi. Chi finora ha sfruttato quell'indirizzo IP pur vivendo da un'altra parte, d'ora in poi non potrà più farlo. O meglio, potrà continuare a patto di pagare 4,99 euro al mese in qualità di extra membro (in Spagna e Francia l'opzione costa 1 euro in più, in Portogallo uno in meno, in Germania e Regno Unito il prezzo è lo stesso dell'Italia). Va specificato che il membro aggiuntivo dispone di un proprio account e password, ma il suo abbonamento è pagato dalla persona che lo ha invitato a condividere il suo account Netflix.

La possibilità di aggiungere un amico o parente che vive altrove è valida solo per chi è abbonato al piano Standard e Premium (che costano 12,99 e 17,99 al mese). Chi viene 'ospitato' in un nucleo domestico ha comunque una visione limitata, poiché può accedere a Netflix su un dispositivo alla volta, può scaricare contenuti su un solo smartphone o tablet e deve attivare il profilo nello stesso paese del titolare dell'account. La scelta di Netflix prevede il blocco all'accesso per chi al momento non rientra nel nucleo domestico, con successiva verifica mediante l'invio di un codice a quattro cifre da inserire sul dispositivo in uso entro i successivi 15 minuti. Il processo di verifica sarà effettuato in maniera periodica dalla compagnia.

L'alternativa per chi non vuole sottostare a tali procedure è sottoscrivere l'abbonamento, che parte da 5,49 euro al mese per il piano Standard con pubblicità (con spot prima e durante la riproduzione della maggior parte dei film e delle serie TV), mentre per il piano Base servono 7,99 euro ogni 30 giorni. Finito il tempo della condivisione, pratica incoraggiata per anni dalla stessa Netflix, interessata soltanto ad ampliare la platea di utenti, adesso è il momento di scegliere soltanto quanto pagare.

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Alessio Caprodossi