Filumena Marturano: il capolavoro di De Filippo arriva in tv con Gallo e la Scalera
Ufficio Stampa/Cristina Di Paolo Antonio
Televisione

Filumena Marturano: il capolavoro di De Filippo arriva in tv con Gallo e la Scalera

Martedì 20 dicembre su Rai1 in onda la trasposizione di uno dei capisaldi del teatro, tra inquietudine, riflessione e leggerezza. La protagonista è una donna con un passato da “malafemmina” che combatte per la conquista della sua dignità di moglie di madre

“E ffigli so’ ffigli. E so’ tutte eguali”. È questa una delle frasi iconiche di Filumena Marturano, uno dei capolavori teatrali di Eduardo De Filippo la cui trasposizione televisiva arriva in prima assoluta su Rai1: dopo Natale in Casa Cupiello e Sabato, Domenica e Lunedì continua il progetto "Collection De Filippo", un modo attraverso cui il Servizio pubblico rinnova e custodisce la memoria culturale del nostro paese. Del resto, le commedie defilippiane si reggono su meccanismo perfetto e molto contemporaneo di comicità, in cui si mescolano inquietudine, ritmo e riflessione: sotto la lente di un’apparente leggerezza, finiscono per essere lo specchio amaro e ironico della società. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul film tv, una produzione Picomedia e Rai Fiction, con Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo, in onda martedì 20 dicembre.

Filumena Marturano, il capolavoro di De Filippo con Gallo e la Scalera

Filumena Marturano è la commedia scritta da Eduardo De Filippo per la sorella Titina (tra i due fratelli ci fu sempre uno straordinario rapporto umano e artistico). Al centro della scena c'è Filumena, una donna con un passato da “malafemmina” che combatte per la conquista della sua dignità di moglie di madre nonostante il suo corpo invecchiato e dolente, frutto di decenni di vita in una casa dove è la governante ma non la padrona. Ad interpretarla è Vanessa Scalera, la strepitosa attrice che dopo anni di successi teatrali ha conosciuto la grande popolarità televisiva grazie al successo clamoroso della serie Imma Tataranni-Sostituto Procuratore. Un'altra star della serialtà di Rai1, Massimiliano Gallo (anche lui cresciuto a pane e teatro prima dei sbancare in tv con I Bastrardi di Pizzofalcone e Vincenzo Malinconico), sarà invece Domenico Soriano, uomo ricco e distratto, un eterno ragazzo che scoprirà grazie a Filumena l’importanza di essere padre. Gli altri attori sono Nunzia Schiano (Rosalia, la serva fedele di Filumena), Marcello Romolo (Alfredo, il portiere del palazzo dei due protagonisti), Francesco Russo (Michele, l'idraulico che accoglie in casa Filumena nel momento del bisogno), Giovanni Scotti (Umberto, il giovane studente) e ancora Massimiliano Caiazzo (Riccardo, il camiciaio), Vittorio Viviani (il senatore e avvocato Bruno Nocella) e Anna Iodice (Diana, la rivale di Filumena). La regia è di Francesco Amato.

La trama di Filumena Marturano

Filumena Marturano è una donna con un passato da prostituta: convive da anni con Domenico Soriano, un ricco pasticciere, ed è lei a governare i suoi affari e l’amministrazione della casa mentre l’uomo continua a fare la bella vita, illudendosi di essere ancora giovane. Per costringerlo a sposarla, Filumena si finge in punto di morte, ma appena dopo la celebrazione del matrimonio Domenico scopre l’inganno e chiede l’annullamento delle nozze. Solo a quel punto la donna gli rivela che uno dei suoi tre figli, cresciuti in segreto, è in realtà suo. Le certezze di Domenico vacillano, il desiderio di scoprire quale dei ragazzi è sangue del suo sangue inizia a consumarlo. Per Filumena però “'E figli so’ ffigli. E so’ tutti eguali” e per essere sé stessa costruirà una vita senza lacrime e ingannerà non solo Domenico ma l’intero mondo in cui vive. «Una grande storia d’amore, questo è Filumena», racconta il regista, Francesco Amato. «Molteplice: c’è quella con Soriano, c’è quella con i figli, c’è pure quella tra Soriano e i figli. Un regista di commedie sentimentali come me ci dovrebbe andare a nozze... E invece no: è qui che De Filippo si diverte ad agitare le certezze degli sventurati come il sottoscritto. L’unica lacrima che verserai – dice Eduardo a Filumena – sarà nell’ultima scena. Un melodramma colmo di tenerezza, ma nascosta, o trattenuta, senza abbracciarsi mai, senza concessioni retoriche, senza una lacrima, fino alla fine. Questa è la sfida ambiziosissima che Eduardo ingaggia con il suo testo e i suoi personaggi, e ci consegna oggi».

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Francesco Canino