Cha eunwoo cha eun woo cha eun-woo
Cha Eun-woo (Amazon Prime Video)
Televisione

«Sono solo Cha Eun-woo»

Attore, cantante, modello e ora anche fotografo. Intervista esclusiva al membro degli ASTRO, da oggi su Amazon Prime Video in Italiacon il K-drama «Island»

Ehi Siri, suona ONE degli ASTRO.

Quando Cha Eun-woo appare sullo schermo, non c'è via d’uscita: si rimane irrimediabilmente incantati. E, come dice il testo della canzone, non importa quante volte lo vedrete in tv, al cinema, nella vita reale a un fan meeting o in una telefonata via Zoom: "It never, it never gonna stop". Non smetterà mai di stupirvi.

Ma partiamo dall'inizio. Lee Dong-min, conosciuto professionalmente come Cha Eun-woo, è nato a Gunpo nel 1997. È un cantante, attore, modello e anche artista: non ha solo è incredibile nella sua bellezza naturalissima, ma anche un talento senza pari. Oltre a essere uno dei membri della boyband ASTRO, fa anche parte della famosa linea '97, un gruppo di amici composto da Jungkook dei BTS, Yugyeom e BamBam dei GOT7, Mingyu dei SEVENTEEN e Jaehyun degli NCT.

Cha Eun-woo è ora il protagonista di Island, un K-drama horror/fantasy disponibile su Amazon Prime Video (nonostante la seconda stagione sia iniziata il 24 febbraio, la prima stagione è in catalogo da oggi su Amazon Prime Video Italia) in cui interpreta il ruolo di Padre Giovanni (Priest Johan), un prete cattolico che esegue esorcismi con il nobile scopo di proteggere la vita e purificare il male.

Panorama.it lo ha intervistato in esclusiva.

Piacere di conoscerti. Non è assolutamente necessario, visto che la tua fanbase in Italia cresce di giorno in giorno, ma puoi presentarti?

Salve, sono Cha Eun-woo e interpreto il ruolo di Johan/Padre Giovanni nella serie originale Prime Video Island.

Siamo qui per parlare di Island, dove interpreti il ruolo di Padre Giovanni. Un giovane sacerdote coreano che dall'Italia torna in Corea del Sud per portare a compimento una profezia. Come ti sei preparato per questo ruolo?

Ho cercato molti libri e film sulla chiesa e ho visitato una cattedrale per incontrare un prete. E credo di essermi esercitato molto, ad esempio imparando l'italiano, il latino e l'azione.

Dovevi parlare il latino antico, il greco e anche l'italiano. Da italiana, devo posso dirti che la tua pronuncia sembra estremamente naturale. Come l'hai imparato?

Data l'impostazione del personaggio di Johan/Padre Giovanni, dovevo parlare italiano e latino, quindi ho ascoltato registrazioni di madrelingua e mi sono esercitato molto a copiarle.

Nel primo episodio, indossi delle grandi cuffie mentre conduci un esorcismo. C'era della musica? E se non c'era, qual è la tua colonna sonora ideale quando vuoi concentrarti su qualcosa?

Non c'era musica durante le riprese, ma ho chiesto al regista di inserire una canzone degli ASTRO in un secondo momento. E quando devo concentrarmi, ascolto spesso la musica. Cerco di scegliere e ascoltare la musica che si adatta alla situazione, all'atmosfera e al personaggio.

Sei coprotagonista con Kim Nam-gil che ha già interpretato il ruolo di un sacerdote in The Fiery Priest. Ti ha dato qualche consiglio?

Mi ha consigliato come muovermi comodamente quando si cammina o si compie un'azione in una lunga veste da prete e come indossare il colletto romano.

Qual è stato il momento più impegnativo delle riprese di Island?

Non ritengo sia stato difficile perché ho lavorato con uno staff e degli attori fantastici; credo di essermi divertito a girarlo.

C’è qualche momento divertente dei dietro le quinte che ti piacerebbe condividere con noi?

Abbiamo girato Island tutti insieme nell'isola di Jeju, abbiamo mangiato un sacco di cibo delizioso e ci siamo divertiti a girare. Sembrava di essere in gita scolastica!

La seconda stagione è arrivata. Cosa dobbiamo aspettarci da Padre Giovanni?

Nella seconda parte, il rapporto tra la storia e i personaggi si approfondirà e l'azione fantasy sarà migliorata, quindi sarà più divertente vedere la recitazione degli attori. Vi prego di mostrarci molto amore e interesse.

Cosa hanno detto i tuoi amici quando hanno visto "Island"? Ci sono loro recensioni o commenti che ti hanno colpito particolarmente?

Mi sono sentito bene perché mi hanno detto che era un drama fresco e divertente e che il mio un ruolo mi vedeva vestire i panni di un personaggio con uno stile per nulla simile a quelli che ho interpretato finora. Hanno detto che lo show è anche divertente perché è pieno di emozioni.

Hai organizzato una mostra d'arte a Seoul. Si tratta di una mostra fotografica personale intitolata Archive. Perché hai scelto questo nome e quale messaggio vuoi inviare ai tuoi fan attraverso i tuoi scatti?

“Archivio” è letteralmente un archivio. L'ho iniziato con la speranza che fosse un’occasione per alleviare la stanchezza accumulata nella vita quotidiana e per creare ricordi, dando a chi lo osserva dall’esterno la sensazione di intraprendere un viaggio con me.

Cantante, attore, modello, fotografo... c'è qualcosa che Cha Eun-woo non sa fare?

Grazie per vedermi sotto una così buona luce. Lo considererò un messaggio di sostegno per lavorare meglio in futuro. Grazie!

Qual è la cosa che desideri di più in questo momento?

Preferisco vedere, ascoltare e sentire cose nuove qua e là, quindi vorrei teletrasportarmi da un luogo all'altro.

Ora che padroneggi l'italiano, che ne dici di organizzare un fan meeting nel nostro Paese?

Se si presenterà l'occasione, vorrei organizzare un incontro con i miei fan italiani.

Ho un'ultima domanda: chi è Cha Eun-woo in questo momento?

Beh... Credo che questa sia una domanda difficile. Penso di essere semplicemente "Cha Eun-woo". Quando lavoro, cerco di analizzare e di immergermi nel personaggio, e penso che per questo anche quel personaggio sia anche "Cha Eun-woo".


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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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