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(Ansa)
Musica

Sanremo 2023, le pagelle dei duetti nella quarta serata

Una lunghissima maratona di cover vinta da Marco Mengoni che è ancora al primo posto nella classifica generale provvisoria

Vince la serata delle cover Marco Mengoni con il Kingdom Choir. La loro Let It Be ha avuto la meglio sul duetto tra Eros Ramazzotti e Ultimo.

I voti della quarta serata del Festival hanno contribuito alla classifica generale provvisoria. Questa la Top Five:

5) Giorgia

4) Mr. Rain

3) Lazza

2) Ultimo

1) Marco Mangoni

LE PAGELLE DEI DUETTI:

Ariete e Sangiovanni – Centro di gravità permanente di Franco Battiato

Non mai è una buona idea coverizzare il Maestro. A parte le stonature, la versione è incredibilmente piatta e noiosa. Da dimenticare. Voto 4

Will con Michele Zarrillo – Cinque giorni di te e di me di Michele Zarrillo

Funzionano insieme. Il pezzo è un classico della discografia di Zarrillo: lo eseguono bene e con una certa intensità. Voto 6

Elodie & Big Mama - American woman dei The Guess Who

Non un semplice remake ma una vera rilettura, tra rock, hip hop e orchestra, del brano cult della band canadese reso famoso nel mondo da Lenny Kravitz. Sensualità e grande senso dello show. Voto 7,5

Olly e Lorella Cuccarini – La notte vola di Lorella Cuccarini

Autotune, cassa in quattro e nostalgia anni 80. Un mix micidiale. Tanto voleva che la Cuccarini la ricantasse come ce la ricordavamo. Voto 4

Ultimo con Eros Ramazzotti – Medley di Eros Ramazzotti

In una dinamica da allievo e maestro ripercorrono la carriera di Eros in un rapido medley e mandano in visibilio l'Ariston.Il momento cult? Quando Ramazzotti dimentica le parole di Un'emozione per sempre. Voto 6

Lazza con Emma e Laura Marzadori – La fine di Nesli

L'originale è un gran bel pezzo e loro lo omaggiano con un'intensità che va al di là del compitino sanremese. Bravi. Voto 6,5

Tananai con Biagio Antonacci e Don Joe – Vorrei cantare come Biagio Antonacci di Simone Cristicchi

Divertono e si divertono con il supporto di Don Joe. E il pubblico in sala gradisce. Anche loro vanno oltre la "missione cover". Voto 6,5

Shari con Salmo – Diavolo in me, medley di canzoni di Zucchero

La dimostrazione che rifare Zucchero non è una passeggiata. Non sfigurano in senso assoluto, ma forse l'asticella era un po' troppo alta. Voto 6

Gianluca Grignani e Arisa – Destinazione Paradiso di Gianluca Grignani

Vince l'effetto caos, le voci si incrociano, a volte virtuosamente a volte no, poi la strana coppia (lei ha un'intonazione perfetta, lui è totalmente imprevedibile) chiude con un coinvolgimento infinito del pubblico in sala. Voto 6

Leo Gassmann e Edoardo Bennato con il Quartetto Flegreo – Medley di Edoardo Bennato

Bravo Gassmann a portare all'Ariston il grande Edoardo. Il rock di Capitano Uncino e L'isola che non c'è sono storia della musica italiana. Roba seria. Voto 7

Articolo 31 con Fedez – Medley degli Articolo 31

Adrenalina punk, grandi vecchi successi e la provocazione all'urlo di "Giorgia legalizzala" sulle note di Ohi Maria. Voto 6

Giorgia e Elisa - Luce (tramonti a Nord Est) e Di sole e d’azzurro

Uno dei rari momenti veramente ispirati di questa lunga notte dei duetti. Pezzi splendidi e voci superlative. Standing ovation obbligatoria.Perfette. Voto 8

Colapesce e Dimartino con Carla Bruni – Azzurro di Vito Pallavicini e Paolo Conte

Nessun sussulto a parte l'eleganza di Carla. Una versione elementare che non decolla. Si poteva fare meglio. Voto 5

I Cugini di Campagna e Paolo Vallesi – La forza della vita, Anima mia

Il trionfo del falsetto e del vintage.Voto 5,5

Marco Mengoni con il Kingdom Choir – Let it be dei Beatles

È proprio l'anno di Mengoni: riesce pure a rifare un classico che più classico non si può con il piglio e la forza del grande performer, accompagnato da un coro di fuoriclasse. Voto 7,5

gIANMARIA e Manuel Agnelli – Quello che non c’è degli Afterhours

Uno sprazzo di vibrante potenza rock e una canzone bellissima. Insieme Manuel e gIANMARIA funzionano alla grande . Voto 7,5

Mr. Rain e Fasma – Qualcosa di grande di Cesare Cremonini

Un classico del pop italiano riletto senza infamia e senza lode. Voto 5

Madame e Izi – Via del Campo di Fabrizio De André

Madame è brava, ma De Andrè è una montagna troppo difficile da scalare E Izi non fa la differenza. Voto 5,5

Coma_Cose e Baustelle - Sarà perché ti amo (Ricchi e Poveri)

Vista la scelta del brano avrebbero potuto osare un pò di più e provare a stupire. E invece dall'unione tra le due band nasce una versione di maniera. Voto 5

Rosa Chemical e Rose Villain – America di Gianna Nannini

Tra total black e pose fetish si trovano perfettamente sul palco. Ne nasce una performance che se non altro ha il merito di essere viva. Voto 6

Modà e Le Vibrazioni – Vieni da me de Le Vibrazioni

Fusione riuscita tra i due gruppi su un pezzo che regge all'usura del tempo. Un lampo di rock a mezzanotte e mezza. Voto 6,5

Levante e Renzo Rubino – Vivere di Vasco Rossi

Il senso delle cover è quello di vestirla con il proprio stile e la propria sensibilità artistica: Levante e Rubino centrano l'obiettivo. Voto 6,5

Anna Oxa con il dj Iljard Shaba – Un’emozione da poco di Anna Oxa

Una canzone stupenda e un'interpretazione potente con un finale pirotecnico dal punto di vista vocale e degli arrangiamenti. Voto 6,5

Sethu e bnkr44 – Charlie fa surf dei Baustelle

Effetto boyband su un brano alternative. Niente, ma proprio niente di entusiasmante. Voto 4,5

LDA e Alex Britti – Oggi sono io di Alex Britti

Fa piacere rivedere Alex Britti e riascoltare il suono della sua chitarra. Insieme funzionano. Voto 6

Mara Sattei e Noemi – L’amour toujours di Gigi D’Agostino

Un pezzo fondamentale nell'evoluzione della musica della dance coverizzato con passione e tanta voce. Voto 6

Paola e Chiara - Medley

Un tuffo nel passato per chi "bailava" negli anni Novanta. Oltre al consueto contorno di ballerini, anche Merk e Kremont. Voto 5

Colla Zio e Ditonellapiaga – Salirò di Daniele Silvestri

La hit di Silvestri in versione disco funk. Non male. Se non altro serve a tenere le palpebre aperte alla una e mezza. Voto 6.


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Gianni Poglio