Queen: con "Live around the world" riconquistano la vetta dopo 25 anni
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Queen: con "Live around the world" riconquistano la vetta dopo 25 anni

La band della Regina, le cui canzoni sono affidate oggi alla voce prodigiosa di Adam Lambert, sono tornati al primo posto della classifica degli album più venduti in Inghilterra. L'ultima volta è stata nel 1995 con il disco postumo Made in Heaven

Al di là di tutti i discorsi della critica, quello che resta di una band o di un artista sono le canzoni, non gli esercizi di stile fini a sé stessi che, magari, strappano l'applauso ma che non scaldano il cuore e di cui, nella memoria collettiva, non resta traccia. Chi non è rimasto incantato dalla singolare commistione tra rock e opera di Bohemian Rhapsody, da alcuni considerata la migliore canzone di musica leggera di sempre? Chi non è mai stato attraversato da un brivido sulla schiena mentre ascoltava brani ricchi di pathos come Love of my life, The show must go on e Who wants to live forever? Chi non si è emozionato almeno una volta nell' ascoltare le epiche note di We are the champions come commento sonoro di un'impresa sportiva? Chi non ha mai ballato con l'irresistibile groove disco-funk di Another ones bites the dust, scandito dal leggendario giro di basso di John Deacon? Secondo Italo Calvino "un classico è un'opera che non ha mai finito di dire quello che ha da dire", e non c'è dubbio che i Queen di classici ne abbiano composti davvero tanti, con buon pace dei loro detrattori.

Chi pensava che la storia della band fosse terminata il 24 novembre del 1991, funesta data della morte di Freddie Mercury, una delle più belle voci della storia del rock, si è dovuto ricredere negli ultimi due anni quando, grazie al clamoroso successo del biopic Bohemian Rhapsody, il film musicale con il maggiore incasso di sempre, le quotazioni della Regina sono tornate alle stelle. A 25 anni di distanza da Made In Heaven, i Queen sono tornati al primo posto degli album più venduti in Inghilterra con l'eccellente Live around the world, preziosa testimonianza degli ultimi tour in cui Brian May e Roger Taylor sono stati accompagnati dalla voce di Adam Lambert. Il cantante inglese, classe 1982, si è messo in luce nel 2009 grazie al talent show American Idol, esibendosi in finale accompagnato proprio dai Queen, che restano folgorati dalle sue doti vocali. Il connubio si ripete in un'applauditissima performance agli MTV Europe Music Awards, così May e Taylor chiedono a Lambert di accompagnarli stabilmente in una lunga serie di concerti e apparizioni televisive, oltre a un tour sold out in USA al termine del quale i Queen + Adam Lambert hanno conquistato il titolo di Band of the Year all'annuale premio Classic Rock Roll of Honour oltre ad essere stati votati dai lettori di Ultimate Classic Rock come Best live band of the year.

Il 2005 aveva segnato il ritorno a sorpresa della band inglese dal vivo e in studio con Paul Rodgers, la cui potente voce blues, però, mal si adattava ai brani più glam del gruppo. Sebbene fosse impossibile sostituire un cantante con una voce unica, un carisma straordinario e una presenza scenica così forte e teatrale come quella di Mercury, Lambert se l'è cavata egregiamente, grazie alla perfetta padronanza di una vasta gamma di tonalità, in particolare quelle più acute. Nell'ultimo album, il decimo della ricca discografia della Regina ad arrivare in cima alle charts inglese, colpisce come in alcuni classici dei Queen il giovane cantante di Indianapolis riesca a toccare tonalità perfino più alte di Mercury, senza mai scimmiottare, però, il caratteristico modo di cantare dell'indimenticabile frontman originario di Zanzibar. «Ci sono un sacco di mondi in Adam, che ovviamente si adattano alla nostra musica», ha sottolineato Brian May.

«Si può scatenare e fare rock in maniera molto energica, ha mille sfaccettature tutte da scoprire». In una recente intervista ai microfoni della BBC Sounds, Lambert ha espresso tutta la sua preoccupazione ai tempi degli esordi con i Queen, di cui era chiamato a raccogliere la pesantissima eredità di Mercury. "Quando ho iniziato coi Queen, nel 2011, ero molto eccitato all'idea di andare sul palco con delle leggende come loro, ma il loro status mi provocava molta ansia. Ricordo di essermi chiesto molto spesso se sia loro che i fan sarebbero mai riusciti ad accettarmi". May e Taylor, come due genitori amorevoli, l'hanno rassicurato sulle sue qualità, dandogli un prezioso consiglio: "Fa ciò che ritieni sia giusto, per favore sii te stesso, non pensare a come Freddie ha eseguito i brani nei dischi". Adam, da artista intelligente, ha seguito il loro suggerimento e adesso si gode meritatamente il successo di un album a cui ha dato un contributo decisivo.

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Gabriele Antonucci