Pink Floyd
David Gilmour e Roger Waters / ANSA /STEVE REIGATE /JI
Musica

Pink Floyd: Roger Waters e David Gilmour litigano per il nuovo mix di Animals

Dopo che alcuni mesi fa il chitarrista aveva seccamente smentito una reunion del gruppo, oggi sono le note di copertina di una nuova versione dell'album del 1977 a dividere i due leader dei Floyd

Non c'è pace in casa Pink Floyd. Dopo che alcuni mesi fa David Gilmour aveva seccamente smentito una reunion dei tre membri superstiti della band con parole inequivocabili («La band ha fatto il suo corso, abbiamo finito. Non voglio assolutamente tornare indietro. Non voglio tornare a suonare negli stadi»), da alcuni giorni si è aperta una nuova polemica tra Roger Waters e l'ex chitarrista dei Pink Floyd a proposito della pubblicazione di un nuovo mix dell'iconico album Animals, realizzato in 5.1 da James Guthrie, ma mai pubblicato prima d'ora.

Per l'occasione, il disco con la celebre copertina del maiale che vola sopra la centrale elettrica di Battersea Power Station verrà anche rimasterizzato, in modo da apprezzarne meglio le sue indiscutibili qualità sonore, oltre che le invettive politiche di Waters. Animals, per i suoi toni orwelliani e sprezzanti, completa una non dichiarata trilogia pessimistica sulla condizione umana, iniziata nel 1973 con The dark side of the moon e proseguita due anni dopo con Wish you were here.

Pare che il motivo del contendere siano le note di copertina, fortemente volute da Waters, ma avversate dal chitarrista. «Gilmour ha vietato la pubblicazione fino a quando le note non fossero state cancellate, non perché discuta la veridicità della storia ma vuole che la stessa rimanga segreta» - ha detto l'ex bassista - «Questa è solo una piccola parte della campagna messa in atto dai Gilmour/Samson per reclamare più meriti del dovuto rispetto al lavoro fatto da Dave nei Pink Floyd fino al 1985». Non si è fatta attendere la replica di Gilmour, intervistato da "Rolling Stone" Usa: «É stato fatto un bel remix di Animals, ma 'qualcuno'(Waters n.d.r) ha cercato di imporre delle note di copertina che non ho approvato», ha sottolineato il chitarrista. «I Pink Floyd non hanno mai avuto note di copertina, mentre qualcuno le vuole, e ha convinto un giornalista a scriverle. Io, però, non le ho approvate, e lui si è un po' incazzato».

A gettare benzina sul fuoco, alcune anticipazioni di un memoir di Roger Waters che sarà presto in libreria, in cui la mente politica dei Pink Floyd ha ridimensionato ancora una volta il ruolo compositivo di Gilmour a proposito del celebre brano Money, di cui, durante un'intervista con David Fricke nel 1982, aveva dichiarato di aver registrato su un nastro il celebre loop di registratori di cassa e suoni di monete. «Non ha idea di che ca**o stia parlando», taglia corto Waters. «Perché? Perché a meno che non fosse nascosto sotto a una sedia, David Gilmour non c'era quando ho realizzato quel nastro per Money nello studio che ho condiviso con mia moglie Judy in fondo al nostro giardino al 187, North Road, Islington, accanto al North Pole Pub dove giocavo a freccette». Insomma, visto il clima non propriamente idilliaco tra i due leader, appare davvero impossibile una reunion dei Pink Floyd, di cui ogni tanto si fantastica. Nel 2020, in pieno lockdown, c'era stato un timido tentativo di riavvicinamento da parte dei tre membri superstiti della band. Questi ultimi dichiararono all'edizione americana di Rolling Stone: «Circa un anno fa, abbiamo convocato una sorta di Camp David per i membri sopravvissuti dei Pink Floyd in un hotel di Londra. Abbiamo proposto diversi tipi di soluzioni per superare questa terribile impasse nella quale siamo coinvolti». Il tentativo non andò a buon fine e l'ultima querelle tra Gilmour e Waters appare come la pietra tombale di ogni possibile reunion. Insomma, le ultime, emozionanti note di Comfortably Numb suonate in mondovisione il 2 luglio 2005 in occasione del "Live 8", resteranno probabilmente l'ultima testimonianza dal vivo di uno dei gruppi che ha maggiormente segnato la storia del rock degli ultimi 50 anni.

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Gabriele Antonucci