Phil Collins 70 anni
Phil Collins, Ansa
Musica

Phil Collins: 70 anni tra batteria e microfono

Prima batterista, poi cantante dei Genesis, dal 1981 l'artista inglese ha intrapreso una fortunatissima attività solista, che gli ha fatto vincere 7 Grammy e 1 Oscar. Nei prossimi mesi si riunirà con i Genesis per un nuovo tour

Buon compleanno a Philip David Charles Collins, universalmente conosciuto come Phil Collins, batterista e cantante dei Genesis e dei Brand X, nonché artista solista di grandissimo successo, che oggi compie 70 anni. A differenza di altri gruppi prog, che a volte risultavano troppo freddi e tecnici, i Genesis hanno composto brani ricchi di pathos, esaltati da un frontman straordinario come Peter Gabriel, con i suoi bizzarri travestimenti, ma anche da un batterista di grande talento come Collins, che dal 1976, anno di uscita di A Trick of the Tail, ha sostituito Gabriel come cantante, in album meno ispirati rispetto ai capolavori degli esordi. Phil ha venduto, tra il 1976 e il 2010, 33,5 milioni di album negli Stati Uniti e circa 150 milioni in tutto il mondo.

L'artista, nato a Chiswick, un distretto di Londra nella zona sudoccidentale della città, ha vinto in carriera sette Grammy Awards, un Oscar nel 2.000 per la colonna sonora di Tarzan grazie alla canzone You'll be in my heart e detiene il record, insieme a Paul McCartney e Michael Jackson, di aver venduto oltre 100 milioni di album in tutto il mondo sia come solista che come membro principale di una band. Nel corso della sua lunga e fortunata carriera, Phil Collins ha collaborato con numerosi artisti di primo piano: Robert Plant, Eric Clapton, Quincy Jones, B.B.King, Paul McCartney, Chaka Khan, Gary Brooker, John Martyn, Philip Bailey, Tina Turner, Tears For Fears e tanti altri. A Collins si devono numerose tecniche nel registrare la batteria, in particolare l'uso del "gated reverb", sperimentata assieme a Gabriel nella registrazione dei suoi primi tre album. Al microfono era stata applicata una forte compressione, un effetto che, in pratica, abbassa il volume dei suoni più forti e alza quello dei suoni più deboli, omogeneizzando il tutto ed esaltando al massimo i tom, come si può apprezzare nel brano Intruder di Melt. Poiché è mancino, il musicista allestiva la propria batteria "al contrario", cioè con charleston e rullante dislocati a destra e timpano a sinistra.

La sua carriera solista, avversata dai critici rock ma amatissima dal pubblico, prende il via nel 1981 con l'album Face Value, contenente il capolavoro In the Air Tonight, caratterizzata da una leggendaria rullata di batteria e ispirata dalla sua separazione con la prima moglie Andrea Bertorelli. Il clamoroso successo dell'album di debutto coglie alla sprovvista lo stesso Collins, che nel frattempo si era già riunito ai Genesis per la pubblicazione di Abacab, avvenuta nel settembre dello stesso anno. Nel 1984 compone l'inteso Against All Odds, brano portante della colonna sonora del film Against All Odds, che arriva al numero 1 in Usa e che gli regala il suo primo Grammy Award. In quegli anni, Collins si divide tra palco e studi cinematografici, recitando come attore protagonista nei film Buster (nel quale canta anche le indimenticabili A Groovy Kind of Love e Two Hearts) e Scherzi maligni, che ha concorso per la Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1993, partecipando inoltre a Hook – Capitan Uncino e a un episodio di Miami Vice.

Nel 1996 Collins annuncia l'abbandono dei Genesis e pubblica l'album Dance into the Light, ma l'ispirazione degli anni Ottanta appare un lontano ricordo. A partire dai primi anni Duemila, l'artista inglese rallenta la sua attività musicale, anche a causa un'infezione virale che gli fa perdere il 70% dell'udito all'orecchio sinistro, rendendo problematica la sua partecipazione a lunghi tour. Nell'estate 2007 Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford riformano a sorpresa i Genesis per suonare di nuovo insieme per un tour in Europa e in America: il momento più elettrizzante della reunion è il concerto gratuito al Circo Massimo di Roma davanti ad oltre mezzo milione di spettatori, pubblicato successivamente nel dvd When in Rome nel 2008. Nel 2009, in seguito a una complicata operazione alla vertebra cervicale, Phil Collins perde la sensibilità nelle dita e rimane paralizzato al piede destro, costringendolo ad abbandonare per sempre la batteria.

Nel 2010 pubblica l'album Going Back, uno splendido tributo alla musica soul, che tanto ha contribuito alla sua formazione musicale. Il 2016 segna il suo atteso ritorno nel mondo della musica, abbandonato da un decennio per problemi di salute ormai superati, con le riedizioni, rimasterizzate e arricchita di b side, le demo version inedite e i brani live, di otto dei suoi album da solista. Nello stesso anno pubblica la sua prima autobiografia ufficiale, Not Dead Yet (edita in Italia con il titolo emblematico No, non sono ancora morto), in cui racconta, con grande sincerità e ironia, i problemi privati e di salute che lo hanno segnato negli ultimi anni. Nel 2017 torna a sorpresa al mondo del live con una serie di concerti sold out in Europa, seguiti da fortunati tour in Nord e Sud America. «Pensavo che mi sarei ritirato dalle scene in punta di piedi, ma grazie ai fan, alla mia famiglia e al sostegno di alcuni artisti straordinari ho riscoperto la mia passione per la musica e per l'arte di stare su un palcoscenico. Ora è tempo di riprendere a farlo e sono davvero emozionato. Sembra davvero la giusta cosa da fare in questo momento», ha raccontato Collins.

I fan dei Genesis dovranno ancora pazientare qualche mese per vedere di nuovo lo storico gruppo riunito sul palco. Il tour, dal titolo The Last Domino?, doveva svolgersi tra Gran Bretagna e Irlanda nei mesi di novembre e dicembre 2020. Le date, inizialmente spostate ad aprile 2021, sono state nuovamente posticipate a causa della pandemia. Una cosa è certa: quando Mike Rutherford, Tony Banks e Phil Collins saliranno nuovamente insieme sul palco, la magia della loro musica, nonostante gli anni e gli acciacchi, sarà la stessa di sempre....

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Gabriele Antonucci