Sanremo 2023 pagelle seconda serata
Ansa
Musica

Sanremo 2023: le pagelle musicali della seconda serata

Il ritorno di Giorgia all'Ariston, la reunion degli Articolo 31 e Colapesce Dimartino. Trionfo per il trio old school: Albano, Massimo Ranieri e Gianni Morandi. Al primo posto, nella classifica provvisoria, Marco Mengoni

Abbiamo ascoltato gli altri 14 big che concorrono a formare la prima classifica provvisoria completa (ha votato, come ieri, la sala stampa).

Sul fronte degli ospiti Al Bano, Massimo Ranieri Gianni Morandi per la prima volta insieme sul palco hanno puntato sui pezzi forti del loro repertorio. Un medley che ha acceso l'Ariston. Anche gli americani Black Eyed Peas hanno ripescato le hit di una carriera, ma forse sarebbe stato meglio conservare il ricordo di quando nella band c'era Fergie...

Dopo Blanco e i suoi calci alle rose del palco dell'Ariston, scoppia il caso Fedez che a bordo della nave crociera torna a fare il freestyler, e dopo le rime («Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse meglio il viceministro vestito da Hitler»,) straccia una foto del viceministro Bignami travestito da nazista.

LE PAGELLE

1) Will - Stupido / Voto 4,5

Certo che a 23 anni si potrebbe osare qualcosa di più di un ballatone pop con qualche inserto rap. Melodia semplice semplice e niente altro. Passa e va...

2) Modà - Lasciami / Voto 5,5

Ma che giorno è? canta Kekko... E in effetti, come se il tempo si fosse fermato, i Modà tornano e fanno esattamente quello che ti aspetti da loro. Suonano discretamente, hanno un certo gusto per i refrain, ma la formula ha perso smalto. E adesso suona datata.

3) Sethu - Cause perse / Voto 4,5

Un pezzo arrabbiato con un po' di rap e qualche accelerazione ska punk. Storie di adolescenti e di provincia. Non decolla.

4) Articolo 31 - Un bel Viaggio / Voto 5,5

Tanta nostalgia, commozione e antichi ricordi nel ritorno del duo che ha portato il rap in vetta alle classifiche italiane. Peccato che il ritornello della loro canzone suoni come un vecchio pezzo degli 883. Si poteva fare di più...

5) Lazza - Cenere/ Voto 6

Per mesi ha dominato incontrastato le classifiche: il debutto a Sanremo inizia con un gorgheggio alla Gnarls Barkley e prosegue in puro stile urban con qualche concessione melodica furba quanto basta, senza concessioni alla trap. Nelle piattaforme streaming sarà un successo.

6) Giorgia - Parole dette male / Voto 6,5

Esattamente come ieri sera con Mengoni e Elodie, quando scendono in campo i professionisti la differenza si sente. Una ballad riuscita ed interpretata usando tutte le armi del suo repertorio vocale ma senza colpi a effetto. Il ritornello gira bene e ha un discreto appeal radiofonico.

7) Colapesce Dimartino - Splash / Voto 7,5

Difficile non percepire echi battistiani, soprattutto nella prima parte. Indubbiamente uno dei pezzi migliori del Festival, facile all'ascolto, ma tutt'altro che banale. Si balla, si canta e si pensa (per chi ha ancora voglia di leggere tra le righe dei testi). Una boccata d'ossigeno.

8) Shari - Egoista / Voto 4,5

Una ballad insipida che si attorciglia su se stessa senza sussulti. E pensare che tra gli autori c'è anche Salmo...

9) Madame - Il bene nel male / Voto 6,5

In un contesto musicale spesso piatto e incolore, Madame vola alto. Per capacità interpretativa, modernità dei suoni e degli arrangiamenti. A Sanremo presenta un pezzo da club che ha tutto quel che serve per diventare una hit.

10) Levante - Vivo / Voto 6

"Vivo un sogno erotico la gioia del mio corpo è un atto magico" ripete Levante in un pezzo a tutta cassa in quattro quarti. Un inno di liberazione e di riappropriazione di se stessa dopo essere diventata madre.

11) Tananai - Tango / Voto 6

"Eravamo da me, ho messo i Police, era bello finchè non è arrivata la police" non è esattamente una strofa che passerà alla storia, ma con un abile contorno di archi e pianoforte la sua ballad piacerà molto. Soprattutto al pubblico del televoto.

12) Rosa Chemical - Made in Italy / Voto 5

Gianni Morandi gli urla "grande" alla fine dell'esibizione, ma al di là delle polemiche politiche più o meno pretestuose dei giorni scorsi, la canzone è un tormentone dance con echi di sonorità balcaniche. Canta la libertà sessuale e va bene così, ma il pezzo è poca cosa.

13) LDA - Se poi domani / Voto 5

Un giovanissimo (non ha ancora vent'anni) con una canzone pop decisamente più datata di lui. Melodia scontata e nessun guizzo.

14) Paola e Chiara - Furore / Voto 5

Assolutamente coerenti con se stesse e il loro repertorio, tornano con un "furore" dance che non entusiasma. Non bastano i ballerini e le coreografie, la musica è cambiata.

LA CLASSIFICA PROVVISORIA:

28) Sethu

27) Shari

26) Anna Oxa

25) Will

24) LDA

23) Olly

22) Gianmaria

21) Modà

20) Ariete

19) Gianluca Grignani

18) Articolo 31

17) Mr Rain

16) Levante

15) Cugini di Campagna

14) Paola e Chiara

13) Colla zio

12) Mara Sattei

11) Leo Gassmann

10) Ultimo

9) Rosa Chemical

8) Giorgia

7) Lazza

6) Coma Cose

5) Elodie

4) Tananai

3) Madame

2) Colapesce Dimartino

1) Marco Mengoni




I più letti

avatar-icon

Gianni Poglio