Musica

Enrico Ruggeri si scaglia contro il pop. E riunisce i Decibel

L'annuncio dal Liceo Berchet di Milano, dove è nata la celebre band punk. A marzo un nuovo disco del gruppo, "Noblesse Oblige"

Nostalgici del punk riunitevi! I Decibel sono tornati. A dare questo annuncio sono i tre componenti dello storico gruppo punk (Enrico Ruggeri, Silvio Capeccia e Fulvio Muzio) direttamente dal Liceo Berchet di Milano, il luogo nel quale i Decibel si sono incontrati, hanno iniziato il loro progetto. "Questo è il mio liceo, ho iniziato a fare musica qui. I primi concerti li abbiamo fatti nel campo di pallacanestro e nella palestra femminile", ha spiegato Ruggeri. "Anche se il vero punto di inizio è stato il concerto a Londra degli Sparks per il quarantennale di 'Kimono My House'. Io, Silvio e Fulvio ci siamo trovati là e abbiamo deciso di iniziare insieme". 

Il prossimo anno il cantante di Contessa spegnerà le sue prime sessanta candeline: era necessario festeggiare. "Non volevo fare il classico disco di duetti. Non è passato un giorno della mia vita senza che qualcuno (sui social, per mail, incontrandomi per strada) non mi chiedesse dei Decibel", ha raccontato Ruggeri, "Evidentemente quei due album hanno lasciato un segno importante".


Così l'idea: riunire - a quarant'anni di distanza - il celebre gruppo punk. Il 10 marzo 2017, infatti, uscirà "Noblesse Oblige", un album con 12 brani inediti e 3 già conosciuti. Dal 16 dicembre, poi, sarà già disponibile in pre-order una Superfan Limited Edition: 1000 copie numerate contenenti doppio vinile, disco, maglietta, manifesto e book fotografico. Per questo speciale box, è lo stesso Ruggeri a specificare: "Ho chiesto alla Sony che queste copie venissero messe in vendita al prezzo più alto possibile, l'arte non è una svendita". E chi non potrà permetterselo, si dovrà accontentare del semplice CD.

Lo stesso discorso vale per la dimensione live. "L'ideale sarebbe fare concerti in posti piccoli ma con prezzi alti", ha affermato Ruggeri. Perchè questa spinta élitaria? Il discorso è molto semplice da capire: "Bisogna riscoprire il bene in tanti campi, anche in quello della musica. Quando mi definiscono cantantepop, mi offendo sempre tantissimo. Oggi in Italia va un pop elettronico che va da tanti anni in Europa. Siamo indietro. Tutto si assomiglia". E continua Ruggeri: "Io accomuno la parola pop a piaggeria. Si vede in tantissimi cantanti pop il disperato voler piacere a più persone. L'arte è ribaltare regole, è provarci. Non è dover piacere per forza a tutti". 

Così, il nuovo disco "Noblesse Oblige" si colloca in una dimensione sonora particolare. "Quando abbiamo iniziato i ragazzini ascoltavano il punk, mentre i grandi ascoltavano la musica classica o melodica. Oggi c'è stata un'inversione: i giovani ascoltano gli eroi dei talent, mentre i più grandi tornano al rock", ha tentato di spiegare Ruggeri. Il rock visto come un genere ormai difficile da trovare così com'era agli inizi. Un genere ormai da élite. 

Come hanno dichiarato anche Silvio Capeccia e Fulvio Muzio: "Suoneremo veramente. Non assisterete a musicisti con facce da funerale, costretti a suonare su una campionatura. La musica va fatta con strumenti più innovativi. Non c'è groove, non ci sono strumenti virtuali suonati dal computer".

Da marzo i Decibel saranno in tour per tutta Italia. Ecco le date confermate: 17 marzo Crema, 18 marzo Pomezia, 25 marzo Foligno, 28 marzo Torino, 29 marzo Asti, 10 aprile Milano. 

Sanremo 2016 Enrico Ruggeri
Ansa
ENRICO RUGGERI. I giubbotti di pelle dopo i trent’anni sono vietati. Un figlio può portare gli abiti del padre, ma un padre non può indossare quelli del figlio. Molto zio Fester. Voto: 4

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Giovanni Ferrari