Maskerate Bennato
Edoardo Bennato, foto ufficio stampa
Musica

Edoardo Bennato: dalle mascherine alle... Maskerate

Un nuovo brano folle e schizofrenico ispirato alla realtà di questi mesi. Tra ironia, sberleffo e provocazione...

Il gusto della provocazione dello sberleffo, sono i tratti distintivi della carriera di Edoardo Bennato. In questo filone si inserisce perfettamente il brano Maskerate un pezzo di puro rock "bennatiano", eversivo, crudo, fotografia impietosa di una realtà talmente contraddittoria da essere al tempo stesso paradossale.

Brano folle, schizofrenico, destabilizzante per il suo contenuto strettamente collegato all'attualità, Maskerate nasce dopo la pubblicazione di una delle sue canzoni più belle di sempre, ovvero La realtà non può essere questa, composta da Edoardo insieme al fratello Eugenio Bennato e pubblicata durante il primo lockdown.

"Mio fratello mi ha spronato a scrivere una canzone bennatiana, ritmica, skizofrenica, che stigmatizzasse lo scenario attuale " commenta Edoardo. "Così sono partito dalla tessitura ritmica di Uno buono del 1973 e da lì, a rotta di collo, verso la follia del rockblues e del rap". Tra i passaggi più significativi della canzone c'è questo: "Maskerate nei convegni, nei discorsi ufficiali e per dare il buon esempio tutti bene imbavagliati. Maskerate dappertutto nei conventi, in tribunale in attesa di istruzioni tutti pronti a ballare".

Maskerate è uno degli otto brani contenuti nell'ultimo disco del cantautore napoletano, Non c'è, uscito lo scorso novembre per Sony Music (Legacy Recordings).

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Gianni Poglio