Dolly Parton
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Musica

Perché Dolly Parton si è autoesclusa dalla Rock And Roll Hall of Fame

La regina della musica country, autrice di tremila canzoni, si è ritirata dalla candidatura al prestigioso riconoscimento perché non si sente abbastanza "rock". Ma in corsa per il riconoscimento anche artisti rap come Eminem e A Tribe Called Quest

«Anche se sono estremamente lusingata e grata di essere stata nominata per la Rock & Roll Hall of Fame, non credo di essermi guadagnata questo diritto. Non voglio che i voti vengano divisi a causa mia, quindi ho deciso di ritirarmi rispettosamente». Parola di Dolly Parton, indiscussa regina della musica country, che con queste parole ha annunciato sulle sue pagine social il ritiro ufficiale dalle candidature alla Rock And Roll Hall of Fame, uno dei massimi riconoscimenti per la carriera di un artista. Sulla cresta dell'onda fin dal 1967, Dolly Parton ha scritto 3.000 canzoni (tra cui l'indimenticabileI will always love you, resa immortale dalla voce di Whitney Houston), ha vinto un Grammy Awards ed è stata inserita nelle Songwriters Hall of Fame e Hollywood Walk of Fame. La cantautrice, che ha pubblicato pochi mesi fa il suo 47esimo album in studio A Holly Dolly Christmas, è una delle poche artiste del ristretto club 'Egot', formato da chi ha ricevuto candidature per tutti e quattro i più importanti premi dedicati all'intrattenimento: Oscar, Emmy, Grammy e Tony Award. In realtà la Parton non sarebbe stata l'unica artista country ad essere inserita sia nella Rock And Roll Hall of Fame che nella Country Hall of Fame: in passato ci erano riusciti anche Johnny Cash, Elvis Presley, Chet Atkins, Hank Williams, Brenda Lee e gli Everly Brothers. Restano così in corsa 16 candidati a essere inseriti nella Rock And Roll Hall of Fame nel 2022, i cui vincitori verranno annunciati all'inizio di maggio, tra cui (come sempre) nomi che nulla hanno a che fare con il rock: Eminem, Rage Against the Machine, Lionel Richie, Duran Duran, A Tribe Called Quest, Pat Benatar, Kate Bush, Devo, Dionne Warwick, Carly Simon, Judas Priest, Fela Kuti, MC5, New York Dolls e Beck.

Ricordiamo che, per essere ammessi alla Hall of Fame, i singoli artisti o i gruppi, oltre ad aver giocato un ruolo di significativa influenza nella storia del rock and roll, devono aver inciso il primo disco da almeno 25 anni. La Hall of Fame si compone di quattro categorie: Performers, Non-Performers, Early Influences e Sidemen. I più votati da una giuria di artisti, operatori dell’industria discografica e fan, entreranno a far parte della Rock and Roll Hall of Fame 2022. «Il voto di quest'anno riconosce un gruppo eterogeneo di artisti incredibili, ognuno dei quali ha avuto un profondo impatto sul suono della cultura giovanile», ha dichiarato John Sykes, presidente della Rock And Roll Hall Of Fame Foundation. Ogni anno si ripropongono le polemiche sulle discutibili modalità con cui vengono effettuate le nomine, controllate da pochi elementi della Fondazione: questo fa sì che le nomine siano influenzate più dai gusti soggettivi che da un'oggettiva visione dell'influenza sulla storia del rock and roll. Un'altra critica mossa alla Hall of Fame è quella di ammettere troppi artisti, permettendo l'ingresso anche a personaggi di secondaria importanza, a scapito di esclusioni eccellenti e, francamente, inspiegabili, come quella degli Iron Maiden.

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Gabriele Antonucci