H.E.R. si conferma un'artista da Oscar in Back of My Mind
H.E.R. / Ufficio stampa
Musica

H.E.R. si conferma un'artista da Oscar in Back of My Mind

La cantante e polistrumentista, fresca vincitrice di 2 Grammy Awards e un Oscar, dimostra le sue qualità nel nuovo album, ricco di ospiti rap e r&b

«Questi brani nascono da sentimenti e pensieri che sono sempre stati lì, in fondo alla mia mente È anche dove vivo, qualche volta. Di alcune cose ne parlo nella mia musica e altre ancora ho avuto paura di dirle o di ammetterle. È liberatorio poter essere vera nell'esprimermi». Parola di Gabriella Sarmiento Wilson, meglio conosciuta come H.E.R., a proposito delle canzoni del nuovo album Back of My Mind, pubblicato il 18 giugno da MBK Entertainment/RCA Records/Sony Music e anticipato dal singolo Come Through in collaborazione con Chris Brown. Nata 24 anni fa a Vallejo, una città statunitense nella contea di Solano in California, madre filippina e padre americano, H.E.R. sta vivendo un momento magico della sua carriera, dopo aver vinto il Grammy Award 2021 come Migliore canzone dell'anno con il singolo I Can't Breathe, ispirato alle proteste del movimento Black Lives Matter (che porta a 4 i Grammy già ottenuti in carriera) e un Premio Oscar come Miglior Canzone Originale per la vibrante Fight For You, tratta dal film Judas and the Black Messiah, superando sul filo di lana la nostra Laura Pausini.

Recentemente è stata protagonista di un'esibizione con Chris Stapleton ai CMT Music Awards, a cui è seguita una performance altrettanto entusiasmante ai Billboard Music Awards con DJ Khaled e The Migos, il tributo a Elton John dei iHeartRadio Music Awards, lo speciale Oscars: Into The Spotlight e Super Bowl LV. H.E.R. è stata anche una delle protagoniste di Prime Day Show, un evento musicale in tre parti realizzato da Amazon Music, che ha visto anche la partecipazione di Billie Eilish e Kid Cudi. La cantante e polistrumentista californiana, tra le maggiori esponenti del contemporary r&b, ha da poco pubblicato Back of My Mind, un album-kolossal con ben 21 brani e una pletora di ospiti musicali (Chris Brown, Ty Dolla $ign, Cordae, Lil Baby, Thundercat, Yung Bleu, DJ Khaled, Bryson Tiller e YG) e di produttori (tra cui Hit-Boy, Kaytranada, Cardiak, Rodney Jerkins, DJ Camper). L'album è una conferma delle doti di scrittura e di interpretazione di H.E.R., che si trova particolarmente a suo agio in branimidtempo morbidi e ipnotici, arricchiti da sapienti interventi di chitarra e da beat lenti e corposi, che mettono a dura prova i subwoofer dello stereo. Il risultato è un disco che ha un sound uniforme e coerente, una forza, certo, rispetto ad alcuni album-spezzatino privi di una loro precisa identità sonora, ma anche un limite, vista la lunghezza forse eccessiva di Back of My Mind. Uno dei vertici dell'album è sicuramente Bloody Waters, con la produzione sapiente di Kaytranada e il basso tridimensionale di Thundercat, che è ben più di un omaggio a Inner City Blues di What's Going On, il capolavoro di Marvin Gaye del 1971.

Lucky è un gioiello "wonderiano", ricco di calore, così come la delicata Hard To Love, dove l'artista suona la chitarra acustica, e la splendida ballad For Anyone, costruita sopra un Fender Rhodes da brividi. I can have it all, prodotta dall'egotico Dj Khaled e impreziosita dalla voce di Bryson Tiller, strizza l'occhio alle sonorità urban oggi più in voga, così come Find A Way con Lil Baby e Paradise con Yung Blue sono due esche costruite sapientemente per pescare un nuovo pubblico nel mare magnum della trap. Funzionano bene i duetti con Ty Dolla $ign nella godibile title track, con YG, uno dei rapper più interessanti della nuova scuola, in Slide, così come l'incontro con Cordae in Trauma, un r&b emozionante e cadenzato. H.E.R. rende omaggio a Lauryn Hill, una delle sue maggiori fonti di ispirazioni, nella riuscita Cheat Code, e si supera nella sensualeDamage, scritta insieme alla cantautrice Ant Clemons sopra un sample di Making Love in the Rain di Herb Alpert, già utilizzato in passato da Janet Jackson e dai Bone Thugs-N-Harmon. Tirando le somme, Back of My Mind è un ottimo album, con diversi episodi felici e una produzione curatissima, che coniuga qualità con grandi potenzialità commerciali, anche se è appesantito da alcuni brani che strizzano fin troppo l'occhio al ricco mercato della trap. H.E.R., a soli 24 anni, ha già raggiunto dei risultati che molti artisti sognano e con questo album dimostra che sentiremo parlare di lei ancora per molto. Beyoncé e Rihanna, con una rivale così talentuosa e agguerrita, non potranno adagiarsi sugli allori di regine dell'r&b.

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Gabriele Antonucci