Dopo 5 anni tornano i 2PM e il loro nuovo album è già un «MUST»
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Musica

Dopo 5 anni tornano i 2PM e il loro nuovo album è già un «MUST»

Il loro album di ritorno si chiama MUST. E il nome si adatta perfettamente al sentimento del pubblico sul tanto atteso ritorno dei 2PM. Nato nel 2008, il gruppo è composto da sei membri: JUN. K, NICHKHUN, TAECYEON, WOOYOUNG, JUNHO, e CHANSUNG. Pionieri e volti dell'Hallyu wave, il gruppo è tornato dopo una pausa di cinque anni (dovuta all'inevitabile arruolamento militare), e cinque anni dall'uscita di GENTLEMEN'S GAME. Con il loro settimo album e il nuovo singolo, "Make it", che è già una canzone di successo, i 2PM hanno dimostrato di essere ancora uno dei gruppi più influenti dell'industri musicale sudcoreana.

Panorama ha avuto la possibilità di parlare con WOOYOUNG dei 2PM - paroliere e compositore della title track del nuovo album - in un'intervista esclusiva.

Congratulazioni per il vostro ritorno! Vi stavamo aspettando! Potreste dirci come vi sentite ad essere tornati come gruppo?

«Non so come spiegarlo a parole. Dopo cinque anni, tutti i membri sono tornati insieme per preparare l'album. Sono così commosso nel vedere che l'album è stato finalmente pubblicato e sta ricevendo così tanta attenzione e amore. Grazie».

A proposito di MUST, il vostro nuovo album, potresti presentarcelo?

«La ragione per cui l'album si chiama MUST è che abbiamo fiducia che sia un album che va ascoltato e visto. Musicalmente, è molto più emotivo, e abbiamo cercato di esprimere il nostro presente in modo genuino».

WOOYOUNG tu hai scritto e composto la title track dell'album, puoi spiegarci 'Make it'?

«Per prima cosa, mi è venuta in mente la domanda "Se mi dovessi innamorare di nuovo, come dovrei affrontare quell'amore e con quali parole?". In questa canzone volevo esprimere il mio sincero desiderio per qualcosa che voglio davvero fare, devo fare, e non ho altra scelta che fare. Penso che sia stato possibile uscirne in modo ancora più naturale perché i miei sentimenti per la pubblicazione di questo album dei 2PM erano anche gli stessi».

Siamo curiosi di sapere come siete cresciuti come gruppo e cosa significa il vostro ritorno.

«I 2PM sono una squadra che ha sempre pensato soprattutto ad esibirsi sul palco. La musica è una base naturale, ed era nostra responsabilità mantenere le nostre posizioni individuali e lavorare instancabilmente sia per quella musica che per quel palco. Questo comeback è anche una continuazione di quello sforzo. Quello che abbiamo fatto è stato concentrarci sul ripagare il supporto dei fan e tornare a comunicare con il pubblico».

WOOYOUNG, potresti dirci la tua traccia preferita in questo nuovo album e perché?

«È difficile scegliere. Penso che la parte più importante sia stata l'"Intro". L'ho sentita molto perché è la musica che apre l'inizio di un album e porta naturalmente alle canzoni che seguono. La conclusione è stata: iniziamo con una musica senza voce. È una canzone che ci introduce interamente senza alcun compromesso».

I 2PM sono conosciuti e amati in tutto il mondo! Gli HOTTEST (il nome del fandom, ndr.) sono ovunque e anche nel nostro Paese c'è un gran numero di vostri fan. Hai già visitato l'Italia? Vorreste esibirvi nel nostro Paese?

«Non sono ancora stato in Italia, e spero che questa opportunità arrivi presto. Stiamo sempre aspettando quel momento, e anche se siamo lontani, non dimenticheremo mai il supporto dei nostri fan italiani. Grazie».

Il titolo dell'album è MUST. Cosa pensi che sia un must-do per i 2PM?

«Continuare a fare musica mentre ci si impegna in altre attività come membri singoli».



* Sottotitoli a cura di Serena Mouren

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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