Lenny Kravitz: le 5 canzoni cult di "Strut"
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Lenny Kravitz: le 5 canzoni cult di "Strut"

Non solo "The Chamber": nel nuovo album del cantante-chitarrista c'è molta buona musica. Tutta rigorosamente suonata

Lo stile "Lenny" tra funk e rock and roll old school

Il rock and roll degli anni Settanta, il funk, le suggestioni della Motown, le intuizioni di Prince. La formula che reso Lenny Kravitz una star trova una sintesi quasi perfetta nel decimo album in studio. Ha un suo marchio di fabbrica il buon Lenny. Per questo Strut è un disco che non stupisce, ma regala molte buone vibrazioni. Kravitz, come sempre, suona la maggior parte degli strumenti oltre a metterci la voce: chitarra, basso batteria, mini moog e mellotron. Qui di seguito trovate una selezione di 5 brani per cui vale la pena di mettersi all'ascolto del nuovo lavoro.

1) The Chamber

Un brano nel segno della potenza e della melodia vinvcente. Spettacolare il giro di basso che regge tutta la canzone.

2) New York City

Funk rock metropolitano. Un ponte di collegamento con la prima parte della sua carriera.

3) I'm a believer

Le influenze di Kiss e Ramones sono evidenti. Rock and roll "New York style".

4) Frankestein

Soul rock di grande impatto. Uno dei pezzi meglio riusciti di Strut

5) Sex

Classico esempio di contaminazione tra influenze rock e black: da sempre la cifra stilistica di Kravitz.

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Gianni Poglio