Lady Gaga, ecco cosa canterà al Superbowl e ai Grammy Awards 2016
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Musica

Lady Gaga, ecco cosa canterà al Superbowl e ai Grammy Awards 2016

La popstar è candidata agli Oscar con la canzone “Til it happens to you”

Ai Grammy renderà omaggio a David Bowie con un tributo sperimentale

Il mese di febbraio sarà uno snodo fondamentale nella carriera di Lady Gaga, artista camaleontica e dotata di un talento fuori dal comune. La popstar italoamericana interpreterà  con tutta la sua prodigiosa estensione vocale The star-spangled banner, l'emozionante inno nazionale americano al Super Bowl, in programma il 7 febbraio al Levi's Stadium di Santa Clara, in California. L’half time show, l’esibizione di un quarto d’ora tra il primo e il secondo tempo della finale tra Carolina Panthers e Denver Broncos, sarà affidato al pop-rock contemporaneo e multicolor dei Coldplay, reduci dal successo dell’album A head full of dreams. La band capitanata da Chris Martin duetterà con Beyoncè nel nuovo singolo Hymn for the weekend e con Bruno Mars, il più credibile erede di Michael Jackson per doti vocali e qualità compositive. Ma quello del Superbowl non sarà l’unico grande evento a cui parteciperà Lady Gaga, chiamata a un compito ancora più impegnativo il 15 febbraio, quando salirà sul palco dei Grammy Awards per un tributo a David Bowie. [Cliccare su Avanti]

Grammy Awards e David Bowie

Stefani Germanotta non ha mai fatto mistero del suo amore per il Duca Bianco: “Quando ho scoperto la musica dei Queen e di David Bowie ho capito che potevo metter assieme il pop e il rock da abbinare anche alla dance, per le mie canzoni”. Era da tempo previsto un omaggio da lei definito “sperimentale” all’arte di Bowie, che si è trasformato, dopo la tragica scomparsa dell’ex Ziggy Stardust, in un tributo al geniale artista inglese. Ken Ehrlich, il produttore esecutivo dei Grammy Awards 2016, ha dichiarato: “Avevamo già assicurato la presenza di Lady Gaga per lo show di quest'anno, ma quando David è morto, in quel momento, sapevamo che dovevamo cambiare direzione in qualche modo. Abbiamo discusso tra noi ed eravamo tutti d'accordo che sarebbe stata lei l'unica in grado di omaggiare David. È perfetta per questo”. Poiché il direttore artistico della serata è Nile Rodgers, mente e chitarra degli Chic, oltre che produttore dell’album-capolavoro Let’s dance di Bowie, è probabile che Gaga canterà uno o più brani del disco del 1983, come Let’s dance, China girl e Modern Love. Il mese di febbraio di Lady Germanotta si chiuderà il 28 con l’evento più importante per il mondo del cinema, la notte degli Oscar, dove potrebbe recitare un ruolo da protagonista. [Cliccare su Avanti]

La notte degli Oscar

Non è certo un mistero la fascinazione di Lady Gaga per la Settima Arte, come conferma la recente vincita del prestigioso Golden Globe per il suo ruolo di vampira sexy e assetata di sangue in American Horror Story: Hotel. Il suo primo amore resta, però, quello per la musica, che potrebbe arricchirsi di un premio ancora più prestigioso, l’Oscar nella categoria di Miglior Canzone Originale per la sua emozionante Til It Happens to You, brano inserito nella colonna sonora del documentario The Hunting Ground, composto insieme a Diane Warren. In primavera o al massimo in estate è prevista l’uscita del suo quinto album solista, dopo il mezzo passo falso di ArtPop e il successo del raffinato Cheek to cheek, in compagnia del crooner Tony Bennett. [Cliccare su Avanti]

L'album "Cheek to cheek" con Tony Bennett

Che cosa hanno in comune l’elegante crooner Tony Bennett e la trasgressiva diva del pop Lady Gaga? Apparentemente nulla, a giudicare dallo scarto generazionale con ben sessant’anni di differenza (89 primavere per Bennett, 29 per Lady Germanotta), dal look e dallo stile musicale agli antipodi. In realtà la comune passione per il jazz è il collante tra le due star, che hanno unito le loro forze nell’album Cheek to cheek. Anticipato dall’eccellente singolo Anything goes, una delle numerose gemme scritte da Cole Porter, l’album Cheek to cheek contiene altri evergreen come It Don’t Mean A Thing (If It Ain’t Got That Swing), Sophisticated Lady, Lush Life e la title track Cheek To Cheek. I primi singoli di Lady Gaga come Just Dance, Poker Face, Lovegame, Paparazzi, Bad Romance e Telephone, tutti diventati dei tormentoni, non rendevano giustizia alle doti di cantante e di pianista della Germanotta, che ha un background  di tutto rispetto. Doti che sono emerse nello splendido concerto con Bennett a  Umbria Jazz dello scorso 15 luglio, a cui abbiamo avuto la fortuna di assistere. Uno spettacolo indimenticabile che ha convinto anche i più scettici sulle qualità vocali di Lady Gaga, performer superlativa per intensità, controllo vocale, potenza e passione, oltre che tecnicamente ineccepibile. Il concerto, dove Tony Bennett si è confermato l'unico erede di Frank Sinatra,  è stato salutato da una meritatissima standing ovation e da applausi interminabili.

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Gabriele Antonucci