Tecnologia

iPhone compie 10 anni: ecco tutti i modelli

Il 9 gennaio del 2007 Steve Jobs presentava il telefonino destinato a cambiare la storia della tecnologia mobile. Ecco la sua evoluzione

Tra qualche giorno l’iPhone spegnerà 10 candeline. Dal palco di San Francisco, Steve Jobs il 9 gennaio del 2007 mostrava al mondo lo smartphone full-touch di Apple (il primo con tale tecnologia fu l’IBM Simon) destinato a guidare la rivoluzione della mobilità nel corso degli anni. Più dell’assenza di tasti, più del solo pulsante Home per tornare alla schermata principale, sorprendeva la semplicità nell’utilizzo di un dispositivo all’epoca straordinario, in grado di racchiudere quelle che fino a quel momento erano operazioni svolte da macchine differenti: un lettore mp3, un telefonino, un computer per navigare su internet. Potete amarlo o no ma è innegabile come l’iPhone abbia dato il via all’era degli smartphone nel senso più concreto del termine, quando la concorrenza era composta dal Moto Q, i BlackBerry, i Palm Treo e il Nokia E62; marchi che, pensateci un attimo, non esistono nemmeno più (Nokia è attesa al varco al Mobile World Congress di febbraio dopo un lungo letargo) mentre Apple è ancora tra noi. Fortuna? Perseveranza? Forse, ma anche tanta perspicacia e lungimiranza.

In realtà lo stesso iPhone è cambiato molto in un decennio. Il primo modello aveva poca memoria, nessuna antenna GPS e la batteria durava uno scocchio di dita. Per questo Jobs, Jony Ive (storico designer di Apple) e il team di tecnici e sviluppatori hanno lavorato sodo per farlo diventare l’oggetto che meglio rappresenta l’evoluzione della telefonia mobile del nuovo millennio. Potremmo scrivere intere pagine su come il prodotto di Cupertino abbia trasformato per sempre i modi di usare un cellulare, spingendo tante piattaforme ad adattarsi alla fruizione sul piccolo schermo multitouch.

Qualche esempio? Ancora più dell’iPod, la musica ha beneficiato del successo dell’iPhone e di iTunes per sdoganare l’acquisto delle canzoni prima e lo streaming in abbonamento dopo; i siti web, che fino a quel momento dovevano produrre una versione specifica per telefonini, finalmente potevano essere navigati come da computer, grazie al display ampio e senza tastiera ma anche alla presenza di un vero browser come Safari; l’implementazione dell’App Store ha dato il via all’enorme mercato delle app (BlackBerry e Nokia/Ovi avevano i loro limiti qualitativi), in grado di trasformare l’iPhone in una piccola console di gioco, qualcosa al pari del Game Gear ma molto più versatile e funzionale. E non solo: lo scatto e l’editing fotografico tale da piazzare il melafonino in cima agli strumenti più utilizzati per caricare immagini su Flickr ma anche il boom delle cover e degli accessori originali e di terze parti (Hi-Fi, sveglie, dock vari), con cui estendere le possibilità comunicative dell’apparecchio. Può bastare? Forse no, allora in cima trovate tutti i modelli di iPhone prodotti dal 2007 a oggi, con le migliorie apportate da ognuno!

Olle Eriksson, Flickr
iPhone 5, 12 settembre 2012 - Le esigenze dei consumatori si fanno più ampie, tocca quindi aumentare le dimensioni del display. Ecco allora la diagonale da 4 pollici e una risoluzione Retina da 326 ppi. Con una riga ulteriore diventano di più gli elementi sullo schermo così come lo spazio a disposizione per navigare e giocare. “Il più grande cambiamento dopo il primo iPhone” – dirà Steve Jobs.

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