Quanto è veloce la rete cellulare della tua città? Te lo dice Misura Internet
Jose Oller, Flickr
Tecnologia

Quanto è veloce la rete cellulare della tua città? Te lo dice Misura Internet

Il servizio dell’AgCom si rinnova con una veste grafica più pulita e nuove funzionalità. Ecco come funziona

Paese che vai rete cellulare che trovi. Difficile, se non impossibile, per un utente comune orientarsi fra le offerte dei vari operatori, analizzando e, soprattutto, comparando le velocità di banda reali.

Pe questo motivo, il Garante delle Comunicazioni offre già da qualche tempo un comodo servizio denominato Misura Internet Mobile, dal quale è possibile monitorare le velocità delle reti mobili dei primi quattro operatori tricolori (Tim, Tre, Vodafone e Wind).

Rinnovato nella grafica e nelle funzioni
Il servizio, fa sapere l’AgCom è stato appena rinfrescato con una nuova veste grafica e nuove funzionalità che puntano a migliorare il sistema di ricerca delle informazioni. Misura Internet Mobile mostra in prima battuta una cartina dello Stivale dalla quale è possibile selezionare la regione e la città oggetto dell’indagini.

Per ogni località scelta è possibile controllare non solo il valore della velocità di trasmissione, ma anche quella di ricezione, il tempo di scaricamento di una singola pagina web (anche in modalità sicura), il ritardo (ping), la variazione del ritardo, l’integrità dei pacchetti e l’attivazione del contesto PDP.

Misure affidabili (ma geograficamente limitate)
Ma quanto sono attendibili questi risultati? Il Garante ci tiene a precisare che “gli operatori sono tenuti all'utilizzo palese, veritiero e corretto dei dati sulle misure pubblicati”. Le misure, nella fattispecie, vengono condotte attraverso prove a campione basate su un drive test, un veicolocorredato da uno strumento, collegato ad una batteria di cellulare, equipaggiato con opportuni software che consentono di riportare tutta una serie di informazioni, di solito non accessibili all’utente, sullo stato della rete e su alcune grandezze significative (ad esempio, il livello di campo con cui si ricevono le stazioni base intorno al cellulare, oppure le informazioni sulla disponibilità di risorse al momento di un hand-over).

Questo metodo, spiega ancora il Garante, ha il vantaggio di sfruttare un punto di vista esterno alla rete che rispecchia la percezione dell’utente e allo stesso tempo di permettere il confronto fra risultati ottenuti fra reti diverse, in quanto basato sullo stesso posto e nello stesso istante. L’unico vero punto debole del servizio sta forse nei suoi limiti in termini di copertura geografica: se si escludono le grandi città, infatti, la mappatura è ancora piuttosto incompleta.

I più letti

avatar-icon

Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

Read More