Nuovo Google Maps, ora anche per iPad e Web. Le cose da sapere
Google
Tecnologia

Nuovo Google Maps, ora anche per iPad e Web. Le cose da sapere

Informazioni sul traffico in tempo reale, mappe indoor, una nuova funzionalità per scoprire luoghi di interesse, a nemmeno una settimana dal lancio su Android della nuova app mobile di Google Maps, il nuovo design approda anche su iOS e su Web

Dopo mesi di speculazioni, la cosa è ormai lampante: Google sta abbattendo le barriere che separano le diverse incarnazioni del suo servizio più gettonato, Google Maps, con il chiaro scopo di creare un’esperienza il più possibile simile tra i vari utenti. Solo una settimana fa, Google presentava la nuova, scintillante versione per Android , un’applicazione pesantemente rifinita per rendere più immediata l’esperienza di utilizzo e introdurre alcune funzionalità tipiche dei discovery engine.

Oggi, dai cantieri di Mountain View escono altre due versioni nuove di zecca di Google Maps, una beta per Web (già mostrata in anteprima a maggio) e una per iOS.

Nonostante le novità introdotte siano grossomodo le stesse, l’applicazione su cui sono puntati tutti gli occhi è quella per iOS , e il motivo è piuttosto scontato: finalmente, Google Maps sarà utilizzabile con tutti i dispositivi mobile targati Apple, iPad e iPadmini compresi. Non è una novità da poco. Da quando Apple, lo scorso settembre con il lancio di iOS 6, aveva deciso di lasciar fuori Google Maps dal parco di applicazioni per iPhone e iPad, gli utenti iOS avevano dovuto accontentarsi delle insoddisfacenti mappe di Apple. A dicembre Cupertino aveva fatto un passo indietro dando il via libera a una nuova app per iPhone, ma fino a oggi le mappe di Google erano virtualmente inaccessibili a chi più poteva trarne beneficio: gli utenti iPad. 

La nuova versione di iOS si presenta dunque con un design ottimizzato per iPad, studiato in modo da consentire una visualizzazione continua con gli elementi presenti sulla mappa e parallelamente la possibilità di interagire con i nuovi riquadri informativi (Info Sheets) che compaiono a bordo schermo ogni volta che si clicca su una particolare icona. 

Le novità introdotte da questa nuova versione sono sostanzialmente le stesse presenti nell’app per Android (e nella nuova app Web). Su tutte spicca la nuova funzionalità Explore, che consente di visualizzare in modo organizzato ristoranti, bar, musei e altri luoghi di interesse presenti nelle vicinanze di un determinato luogo, con un accesso immediato alle recensioni degli utenti Zagat e Google+ sui ristoranti più commentati. Si potrà inoltre accedere a informazionisul traffico in tempo reale con tanto di eventuali segnalazioni di incidenti e code. A coronare il tutto sono state finalmente rese disponibili le mappe indoor di alcuni edifici pubblici. A rendere il tutto più fruibile interviene un nuovo sistema di ricerca che presenta i risultati direttamente come icone sulla mappa, passando con il cursore sopra ogni icona si avrà un veloce riepilogo delle recensioni e dei voti espressi dagli utenti, abbinati a raccomandazioni personalizzate.

Tutte le nuove funzionalità di cui abbiamo parlato fino ad ora sono presenti anche nella nuova versione desktop di Google Maps che, nonostante sia ancora in versione beta gratuita, si presenta già come una piattaforma d’eccellenza per chi faccia frequente uso dei servizi di geolocalizzazione. L’integrazione con Earth e Street View è stata ottimizzata, passando dalla visualizzazione in 2D a quella Earth View è possibile passare da una visuale a volo di piccione a esplorare una versione 3D renderizzata dei palazzi cittadini. Il nuovo Maps è inoltre stato studiato per rendere il più semplice possibile l’ottenimento di informazioni geolocalizzate. Un esempio: cliccando su una strada qualsiasi di una città comparirà un Info Card in cui verranno presentate tutte le informazioni relative a quella strada, corredate da un tasto per l’ottenimento di indicazioni stradali e uno per il passaggio a Street View. Anche il tool per creare itinerari è stato migliorato e ora consente di paragonare in tempo reale diversi itinerari a seconda del mezzo utilizzato (piedi, auto, mezzi pubblici, bicicletta).

Insomma, sulla carta sembra proprio che Google abbia trovato il modo di mantere saldo il dominio sulle app di geolocalizzazione. Con un servizio omologato e ottimizzato per funzionare allo stesso modo su tutte le piattaforme, Google può presentarsi alla guerra delle mappe con un prodotto di tutto rispetto, che a breve verrà ulteriormente rafforzato dall’integrazione di Waze. Ma la battaglia è lungi dall’essere completamente vinta, mentre Google trionfa, infatti, attorno a Mountain View aumentano il numero di pretendenti al trono , servizi innovativi e opensource che presentano un’alternativa personalizzabile alle mappe di Google. 

Big G ha due alternative: o mantiene le antenne drizzate, per intercettare nuovi trend (o crearne), oppure gli toccherà rilevarle tutte a suon di bigliettoni.

I più letti

avatar-icon

Fabio Deotto