L’annuncio è stato dato solo di recente: Starbucks aprirà i battenti anche in Italia e precisamente a Milano. La catena americana di caffetterie, già presente in quasi ogni angolo del mondo, sembrava ormai decisa a rimanere una chiamera nel Belpaese, con buona pace degli amanti di frappuccino & C. Colpa del “culto del caffè” in Italia: se le macchinette a cialdine hanno sostituito la vecchia moka già in molte case, è però vero che quella del caffè al bar rimane molto più che un’abitudine: un vero rituale, che coniuga il piacere per il palato, alla convivialità, fino a diventare – per molti – una “coccola” mattutina insostituibile.

Perché Starbucks non c’è ancora in Italia?
Difficile, quindi, pensare che in Italia potesse avere successo un posto dove il caffè non si ordina, consumandolo (subito) al bancone del bar, ma lo si acquista per poi portarselo dietro, a passeggio, in auto, in ufficio. In Italia, poi, resiste la tradizione del caffè espresso, quello tanto rimpianto e agognato quando si va in vacanza all’estero e che nulla ha a che vedere con la bevanda annacquata della versione “americana”. Anche il costo del caffè della catena di Seattle, poi, ha il suo peso: se nel Belpaese un caffè in media non costa più di 1,50 euro (ammettendo anche le varianti decaffeinate o macchiate), da Starbucks non si spendono meno di 7/8 dollari per un bicchierone (di carta) di caffè.
Ma se il caffè americano in Italia non “sfonda” (almeno per ora) il “rito del caffè” in Italia resta piuttosto difficile da capire, come dimostra il decalogo, stilato da Business Insider, su come sorseggiare un vero espresso. I luoghi comuni si sprecano e comunque non comprendono le infinite varietà di caffè che in un qualunque bar della Penisola è possibile ordinare. Provare per credere.

Quanti tipi di caffè esistono? In Italia il tradizionale “espresso” rimane il più richiesto, nonostante ce ne siano molte

L’espresso, che sia fatto con la vecchia moka o che sia del bar, ha un aroma unico e un sapore intenso, a differenza del caffè americano, molto più annacquato

Espresso significa che viene fatto “espressamente” per chi lo chiede e va bevuto subito

Il caffè in Italia è da “snob”? Secondo Business Insider parlare di caffè nel Belpaese è una cosa seria: importanti sono i produttori, la tostatura, il formato, ecc

Altro must (secondo gli stranieri): un espresso deve sempre avere la cremina sopra

Il caffè in Itaia si può bere sempre, ma mai ordinare un cappuccino dopo l’ora di colazione!

Un’altra peculiarità è che viene bevuto spesso al bancone del bar e non ordinato da seduti

Mai aggiungere il latte ad un caffè italiano, a meno che non si voglia un “macchiato” e comunque mai farlo dopo le 11 del mattino

Il caffè in Italia prevede anche un aspetto di convivialità e socializzazione, anche con il barista

Infine, tra i “must” di un caffè italiano il suo significato: non si tratta solo di una “bevanda” per un’occasione speciale, bensì di uno stile di vita, quasi un “culto” quotidiano. Insomma, sorseggiare un buon espresso, magari accompagnato da un biscotto, e scambiare due parole con il barista fanno spesso parte di gesti della routine quotidiana

Fin qui le 10 caratteristiche de deve avere un caffè italiano, agli occhi di uno straniero. Eppure anche in Italia esistono diversi tipi di caffè (anche se con la “base” dell’espresso). Ad esempio, ecco il mocaccino, ovvero il caffè in tazza piccola con cacao o cioccolata liquida

D’estate è molto richiesto invece il caffè shakerato

Un’altra variante è il caffè “affogato”, ovvero insieme al gelato

Per gli amanti dell’alcol, c’è invece il caffè corretto, ovvero con con l’aggiunta di brandy, grappa, sambuca o altro alcolico

Per chi non sa rinunciare al gusto del caffè, ma non vuole assumere troppa caffeina, è possibile optare per il decaffeinato

Ormai presente anche in Italia (anche se non nella versione in bicchierone di carta), ecco il caffè americano, molto annacquato

Per i cultori del caffè è possibile anche chiedere un espresso “in vetro”, ovvero in bicchierino o tazzina di vetro, appunto

Per i più golosi, infine, ecco il “marocchino”: espresso con panna montata e una spolverata di cacao in polvere (o cannella)