I migliori tablet del 2015
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I migliori tablet del 2015

Autonomia, personalizzazione, multimedialità, ufficio. Scopriamo quali sono le tavolette migliori tra cui scegliere da regalare (e regalarsi) a Natale

Vada per forme, dimensioni e processore. Ma quello che fa davvero la differenza oggi nella scelta di un tabletè il sistema operativo. Se avete già un iPhone potreste trovarvi molto bene con un iPad, grazie alla possibilità di effettuare una sola volta l’acquisto di un’app e averla su entrambi i dispositivi. Ma non è detto: la versatilità di utilizzare sia iOS che Android è massima in alcuni contesti, sfruttando i diversi “approcci” delle due aziende alla mobilità. Semplicità su tutto per Apple, widget e personalizzazione estrema per Google.

E non dimentichiamoci di Microsoft. Con l’aggiornamento di Windows 10 le cose sono davvero cambiate per i telefonini e i tablet dell’azienda che ha contribuito a rendere globale la tecnologia. Non solo il Surface ma una vasta gamma di tavolette di altri produttori, che girano con il nuovo sistema operativo, non fanno rimpiangere il computer lasciato a casa; un dispositivo dal peso contenuto ma dalle potenzialità enormi.

Un’ultima cosa: solo Wi-Fi o anche connessione mobile? Scelta importante se pensate di dover accedere ad internet anche quando siete in giro. Che aspettate? Freccia a destra per scoprire i migliori tablet di questo 2015, approfittando anche delle offerte in rete (tra parentesi il miglior prezzo online).

Lenovo Yoga Tablet 10 (236 euro)

Lenovo Yoga Tablet 10

Uno dei più sottili e leggeri tablet sul mercato. Certo il comparto hardware non è dei più potenti ma il suo punto forte è un altro: la batteria. La scelta migliore per chi vuole un dispositivo Android con cui ascoltare musica, leggere e giocare senza dar conto a display Retina e cose del genere. E da ricaricare dopo molte ore.

Perché acquistarlo: per la sua eccellente autonomia

Asus ZenPad C 7.0 (114 euro)

Asus ZenPad C 7.0

Leggero e piccolo così da portarlo in borsa o zaino senza nemmeno accorgersene. Forse troppo piccolo? Dipende. Non ci giocherete come su un 10 pollici, ma questo potrebbe anche essere un vantaggio vista la flessibilità e portabilità. L’interfaccia Asus è invasiva, ma nel senso buono: gesture, temi e sfondi rendono questo tablet il più personalizzabile tra quelli scelti.

Perché acquistarlo: per le capacità di personalizzazione e le funzioni estese dell’interfaccia Zen UI.

Amazon Fire 7 2015 (59,99 euro)

amazon fire 7

Vale lo stesso discorso di Asus in quanto a trasportabilità anche se qui non abbiamo uno schermo HD e, soprattutto, Android è una personalizzazione chiamata Fire OS. Mancano le app di Google (Gmail, YouTube, Maps, ecc.) ma con un po’ di scaltrezza si possono trovare i file di installazione (.apk) su internet. Per il resto la scelta di Amazon è la migliore per fruire di contenuti scaricabili dallo store del famoso portale che vanta migliaia di ebook, giochi, video e canzoni. Per quello che costa è il migliore ibrido tra reader/tablet in circolazione.

Perché acquistarlo: per la vocazione alla lettura e all’ampio universo Amazon

Nvidia Shield Tablet (199 euro)

Processore Nvidia Tegra K1 Quad Core a 2.2 Ghz, GPU 192 core Kepler e 2 GB di Ram. Display da 8 pollici Full HD a 1920X1200 pixel, IPS LCD, 16 GB di spazio di archiviazione e Wi-Fi. Tutto con sotto Android Lollipop. Qui la nostra prova.

Perchè acquistarlo: perché è il solo che permette di giocare in mobilità come su una PS3, con titoli in continuo aumento

LG G Pad 8.0 (173 euro)

LG G Pad 8.0

Un buon mix di hardware e software in un formato ridotto. La fascia degli 8 pollici non è così competitiva e dunque LG può fregiarsi del titolo di scelta migliore in tale comparto. Metteteci tutto il design e il glamour con cui la sudcoreana costruisce i suoi dispositivi e ne farete il regalo migliore per vostra moglie, fidanzata, figlia…o suocera.

Perché acquistarlo: per il prezzo competitivo e il suo design che attrarrà soprattutto le donne

Toshiba Encore 2 WT10 (225 euro)

Toshiba Encore 2 WT10

Un Windows 8.1 (aggiornabile a 10) per tutti? Si, è questo l’obiettivo di Toshiba. Con meno di 250 euro ci si porta a casa un tablet da 10 pollici con processore forse non potentissimo ma un mix di componenti in grado di far girare senza grossi problemi le principali app di produttività (Office tra tutti), multimediali (lettori video e audio) e app prelevate dallo Store.

Perché acquistarlo: per la possibilità di portarsi dietro un piccolo computer su cui continuare a lavorare ai file che si hanno a casa, o in ufficio, senza avere con sé un portatile ben più ingombrante e pesante. Il prezzo è ottimo, alla stregua degli Android low-cost.

Samsung Galaxy Tab S2 9.7 (490 euro)

samsung tab s

Forse il miglior tablet di Samsung. Elegante, potente e leggero: il vero antagonista di Apple. Il processore, la qualità del display e le dimensioni sono quanto di meglio poter chiedere al mercato. Ma la qualità si paga.

Perché acquistarlo: perché l’ecosistema Samsung/Android trova sul Tab S2 il suo punto più alto. Se proprio non vi va giù un iPad è qui che dovete rivolgervi

Apple iPad Air 2 16 GB Wi-Fi (456 euro)

apple ipad air 2

Tante novità: l’arrivo del sensore TouchID, un processore migliore, lo schermo più definito, le due fotocamere con sensori aggiornati. Insomma l’iPad Air 2 è il tablet da avere a patto di accettare alcune limitazioni, come l’impossibilità di utilizzare schede aggiuntive microSD, la mancanza di una navigazione tra i file archiviati (come su Android) e l’assenza dello standard microUSB per la ricarica. Qui la nostra prova.

Perché acquistarlo: per il mondo di app dello Store e della vocazione multimediale di cui è dotato: mai un rallentamento, mai un’indecisione. Con un paio di accessori può diventare imbattibile.

Microsoft Surface Pro 4 128 GB (1.010 euro)

surface pro 4

Prima dell’Apple iPad Pro c’era il Surface Pro 4. Concorrenti non tanto per le dimensioni dello schermo (eccessive quelle del tablet Apple) quanto per la vocazione prettamente professionale. La soluzione di Microsoft arriva con una migliore tastiera Type Cover e una Surface Pen in grado di riconoscere più punti di tocco e diventare così sensibile come una biro. Il design resta un punto a sfavore visto che a volte risulta scomodo da aprire-fissare-appoggiare. E costa più di un portatile.

Perché acquistarlo: è più leggero di un notebook e sicuramente più flessibile. Grazie a Windows 10 il Surface acquista quella duttilità che manca nel panorama degli ultrabook.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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