I migliori servizi di musica in streaming
Spotify, Play Music, Deezer. Ecco le piattaforme suggerite per ascoltare i brani preferiti da computer e smartphone. Gratis e a pagamento
Musica per tutti i gusti. A distanza di un anno i servizi più conosciuti sono migliorati, aggiungendo tante funzioni sia da computer che smartphone. Ascoltare brani in streaming è un vantaggio per diverse ragioni: non si occupa spazio sul dispositivo e si ha accesso a un catalogo praticamente infinito di canzoni, album e playlist. Probabilmente il successo delle piattaforme più usate è dovuto a una serie di fattori, non per ultimo quello dell’innalzamento delle soglie di traffico dati messe a disposizione dai diversi operatori.
Il punto è cruciale: da un lato la possibilità di ascoltare musica offline sfogliando sempre gli stessi file; dall’altro un mondo di opportunità, dalle ultime uscite degli artisti preferiti ai profili emergenti, fino alle liste raggruppate per genere. Come scegliere l'app migliore? Diamo un occhio alle più interessanti, spulciando tra pregi e difetti di ognuna.
Spotify
È sul web, via computer, smartphone e tablet di ogni sistema operativo. Alla prima iscrizione si può beneficiare di un periodo di prova, poi servono 9,99 euro al mese. Ma attenzione: diversi operatori (fissi e mobili) danno l’opportunità di ottenere un abbonamento trimestrale per soli 0,99 centesimi. Si ascolta gratis.
Pregio: con Connect si possono passare i brani da un dispositivo all’altro, così da non interrompere l’ascolto quando si esce di casa e si entra in ufficio, o viceversa.
Difetto: con un account gratuito potete ascoltare quello che volete da computer, sorbendovi numerose pubblicità, mentre da smartphone l’unica riproduzione possibile (tra brani preferiti, album e playlist) è quella casuale.
Apple Music
Lanciata qualche mese fa, la soluzione di Apple ha permesso a tutti i possessori di un account iTunes di ascoltare brani e radio per tre mesi gratuitamente. Si integra alla perfezione con iPhone e iPad, essendo una sezione dell’app Musica. I prezzi sono in linea con la concorrenza: 9,99 euro al mese per utente o 14,99 euro per una licenza famiglia (max 6 persone). Non si ascolta gratis (se non Beats Radio 1).
Pregio: trovate gran parte dello scibile musicale mondiale ma non tutto e in più ci sono le internet radio tematiche, La prima, generalista, è Beats 1.
Difetto: esiste solo per iOS e Mac OS, ma in autunno dovrebbe arrivare la versione Android, la vera prova del nove.
Google Play Music
Il corrispettivo di Apple Music per iOS è Play Music. La cosa più interessante è che offre spazio gratuito per caricare sul cloud i propri brani, così sarà possibile ascoltare un mix di canzoni salvate sul dispositivo e altre scelte dal catalogo online di Big G. Notevole anche la sezione della radio internet che, grazie al supporto di Songza, consente di scegliere tra diversi contesti di ascolto, tra cui umore, ora del giorno o semplicemente genere. Esiste un’app per iOS e Android che presenta le stesse funzioni per entrambi. Il servizio è gratuito per 30 giorni dopo i quali, se si vuole continuare ad usarla senza costi, diventa un player dei soli brani scelti come favoriti e salvati in locale. Si ascolta anche gratis (con evidenti limiti).
Pregio: con un abbonamento si ha l’accesso a YouTube Music Key, che toglie la pubblicità dai video di YouTube e permette di salvarli per una riproduzione offline.
Difetto: la sensazione è quella di trovarsi dinanzi ad un mondo ancora piccolo e circoscritto a chi usa Android. Lo dicono i numeri: i paganti sono meno di 1/5 degli abbonati a Spotify.
Deezer
Gli utenti italiani hanno cominciato a apprezzare la musica in streaming proprio attraverso Deezer e le sue offerte di fruizione gratuita lanciate in fase di sbarco in penisola. Ne sono passati di anni e anche l’azienda francese ha imparato a monetizzare dal mercato musicale 2.0. Anche qui per 30 giorni l’ascolto è in prova gratuita poi si passa a 9,99 euro al mese. In realtà con l’account gratis da PC e tablet si può fare di tutto, le limitazioni riguardano gli smartphone dove diventa accessibile solo l’ascolto Flow e mix, senza possibilità di scegliere i singoli brani e, come per Spotify, senza poter scaricare le canzoni offline. Si ascolta anche gratis.
Pregio: l’ottima opportunità di streaming gratuito.
Difetto: con l’account free la qualità audio non è al pari delle offerte gratis di altri servizi concorrenti (Spotify tra tutti).
Amazon Music
Prime Music è già integrato nei dispositivi Kindle Fire e può essere scaricato come applicazione dai possessori di smartphone e tablet Android ed Apple, oppure resta accessibile via web con PC e Mac. Il suo funzionamento è semplice: gli utenti con un account Prime possono accedere al servizio di ascolto in locale o sul cloud. Non si ascolta gratis.
Pregio: chiunque abbia acquistato un vinile o cd su Amazon, dal 1998 ad oggi, ha la possibilità di avere le versioni digitali degli album (se presenti), disponibili direttamente nell’app (o sezione) Music.
Difetto: ha senso solo per chi è cliente Amazon e acquista contenuti musicali digitali sulla piattaforma di Jeff Bezos.