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Tecnologia

Facebook come WhatsApp: così si cancellano i messaggi dalle chat

Messenger si aggiorna permettendo di cancellare, entro 10 minuti, i contenuti inviati, proprio come accade su WhatsApp

Facebook sta finalmente permettendo agli utenti di cancellare i messaggi inviati tramite Messenger, per sbaglio o no, entro 10 minuti dalla spedizione. Come fare? Semplice: al fianco del testo, foto o video inoltrato, compare il tastino Elimina; niente di più semplice, anzi, anche meglio di quanto avviene su WhatsApp, dove per tornare indietro bisogna selezionare la riga, premere in alto sul cestino e poi su Elimina per tutti.

L'azienda da tempo ha annunciato la caratteristica che verrà implementata su Android e iOS nelle prossime ore (per chi non l’avesse già ottenuta tramite un aggiornamento dell’app). Premendo sul messaggio da eliminare si accede ad un nuovo menu, che include Inoltra, Traduci e Rimuovi. Facendo clic su quest'ultima opzione viene visualizzata la possibilità di rimozione per sé o anche per il destinatario, tutto entro 10 minuti, appunto.

Nelle versioni precedenti iOS e Android di Messenger era già presente un'opzione di eliminazione dei messaggi, ma solo dal lato del mittente, ovvero una modifica visiva e nulla di più. C’è da dire che adesso, con il rilascio della novità, anche quando un messaggio viene cancellato, se lo si visualizza prima che l’utente dall’altra parte lo abbia rimosso, Facebook da la possibilità comunque di segnalarlo nel caso sia lesivo delle policy del gruppo. Questo vuol dire che la compagnia può sbirciare le nostre conversazioni? Non è un segreto: si.

Mark Zuckerberg ha avuto accesso pubblicamente alla funzione un po’ di tempo fa. In quel caso, Facebook aveva affermato di permettere al suo boss di inviare messaggi che poi scompaiono per questioni di sicurezza, ovvero per evitare possibili attività di hacking, come peraltro già successo nel recente passato. Molti degli iscritti però si sono lamentati di una mancata estensione dell’opzione, spingendo il social network a renderla disponibile anche per loro.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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