Elica esce dalla cucina e purifica l'aria della casa
Tecnologia

Elica esce dalla cucina e purifica l'aria della casa

La società di Fabriano, quotata alllo Star e specializzata in cappe, crea un nuovo prodotto connesso a internet per migliorare la qualità dell'atmosfera casalinga

Elica, azienda di Fabriano leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti per cucina, è partita con una nuova sfida. Si chiama Snap ed è  il purificatore d’aria con cui la società si apre all’"internet delle cose", vale a dire ai prodotti pensati per una casa iperconnessa. “Con questo prodotto usciamo dall’ambiente cucina per estenderci ai servizi per la casa nel suo complesso” spiega Francesco Casoli (foto), presidente di Elica e figlio del fondatore Ermanno Casoli. “Il purificatore agisce attraverso tre sensori che comunicano con dati gestiti in remoto (partner dell’operazione sono Vodafone e Ibm) ed è in grado di depurare gli ambienti non adeguatamente ventilati in meno di mezz’ora”.


Per Casoli, Snap è “una start-up all’interno dell’azienda”. Una nuova iniziativa da far crescere con cura e che apre l’azienda alle nuove possibilità offerte dalle tecnologie.  “Le nostre cappe sono altamente sofisticate e siamo abituati a lavorare con sensoristica di avanguardia” continua Casoli. “A un certo punto ci siamo resi conto di avere in casa delle competenze importanti, che abbiamo deciso di sperimentare in nuove applicazioni. Le possibilità offerte dall’internet delle cose sono infinite e il mercato internazionale spinge in questo senso”.

Nata negli Anni 70, quella di Elica è da sempre una storia di innovazione. A Ermanno Casoli va il merito di aver intuito che la buona manifattura unita a un design di avanguardia avrebbero potuto rivoluzionare il settore. E così, sono nate le cappe come oggetto di arredo, i primi eleganti “lampadari aspiranti”, la cappa come elemento di illuminazione di atmosfera o artistico apprezzati in tutto il mondo. Oggi Elica produce 19 milioni di pezzi e registra un fatturato di 391,9 milioni di euro (nel 2014). “Quest’anno cresciamo ancora del 7 per cento e stiamo sviluppando ulteriormente il business in Nord America, Francia e Spagna. Siamo però ormai presenti quasi ovunque e un Paese come il Giappone, mercato molto difficile ed esigente, è un po’ il nostro fiore all’occhiello”.

Elica è oggi quotata in Borsa sul segmento Star. Produce sia con marchi propri (Elica, Ariafina, Turbo Air, Arietta, Jet Air, Puti, Gutmann) o per conto di produttori come Whirpool, Electrolux, Indesit Company, Bosch-Siemens, General Electric, Ikea e Haier. Con il marchio Fime inoltre, produce motori per elettrodomestici, cappe e caldaie da riscaldamento per uso domestico. “Ma adesso la smart technology può aprire ben altri orizzonti” continua Casoli “Snap è un inizio, con il quale parteciperemo al Ces, la fiera di Los Angeles dedicata alle realtà e ai prodotti iperconnessi. E già ci chiediamo: a quanti altri elettrodomestici potremmo applicare questa soluzione?” La sfida è aperta.

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Antonella Bersani

Amo la buona cucina, l’amore, il mirto, la danza, Milan Kundera, Pirandello e Calvino. Attendo un nuovo rinascimento italiano e intanto leggo, viaggio e scrivo: per Panorama, per Style e la Gazzetta dello Sport. Qui ho curato una rubrica dedicata al risparmio. E se si può scrivere sulla "rosea" senza sapere nulla di calcio a zona, tennis o Formula 1, allora – mi dico – tutto si può fare. Non è un caso allora se la mia rubrica su Panorama.it si ispira proprio al "voler fare", convinta che l’agire debba sempre venire prima del dire. Siamo in tanti in Italia a pensarla così: uomini, imprenditori, artisti e lavoratori. Al suo interno parlo di economia e imprese. Di storie pronte a ricordarci che, tra una pizza e un mandolino, un poeta un santo e un navigatore e i soliti luoghi comuni, restiamo comunque il secondo Paese manifatturiero d’Europa (Sì, ovvio, dietro alla Germania). Foto di Paolo Liaci

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