730
(Ansa)
Tasse

Dichiarazione dei redditi: istruzioni per l’uso al nuovo 730

Tante le novità in arrivo quest’anno sia sul fronte detrazioni sia in tema di controlli. Ecco le principali

Via libera definitivo ai nuovi modelli 730 per il 2023. Con la firma da parte dell’Agenzia delle Entrate del documento di accompagnamento alle nuove regole previste dalla Legge di Bilancio entra nel vivo la stagione della dichiarazione dei redditi.

Le novità del 730 del 2023

Tante le novità rispetto al modello dello scorso anno tra cui spiccano la rimodulazione degli scaglioni e delle aliquote Irpef che sono scese a 4 dalle 5 che erano prima e riguardano i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro, mentre lo scaglione a cui si applica l’aliquota del 43% è stato ampliato.

Per quanto riguarda le detrazioni la nuova dichiarazione andrà a prevedere nuovi sconti per dipendenti, autonomi e pensionati.

Le nuove detrazioni

In particolare debuttano il bonus per l’installazione dei sistemi di accumulo integrati negli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili; il bonus per attività motoria per disabili o per coloro che hanno patologie croniche e la detrazione dall’imposta lorda al 75% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022, per l’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti.

Bonus affitto giovani

Le novità non finiscono qui. Fanno il loro debutto nella nuova versione del modello 730 anche le detrazioni per canoni di locazione per i giovani con età compresa tra i 20 ed i 31 anni per l’abitazione principale.

Familiari a carico

Sul fronte “familiari a carico”, invece, il riconoscimento delle spettanze cambia a causa dell’introduzione dell’assegno universale per i figli fino ai 21 anni. La voce “detrazione per figli a carico”, quindi non sarà più contemplata.

La scadenza di presentazione è fissata al 30 settembre che slitta al 2 ottobre 2023 perché l’ultimo giorno di settembre cade di sabato.

I controlli

Anche per l'invio tramite Caf o professionisti abilitati - nel caso in cui non fossero apportate modifiche al 730 predisposto dall'Agenzia - “non si effettua – si legge nel documento ufficiale - il controllo formale sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi”.

In caso di modifiche sulle spese sanitarie i controlli formali saranno effettuati solo sui documenti di spesa non indicati nella precompilata.

Proprio sulla precompilata l'obiettivo è di arrivare complessivamente (considerando anche i modelli Redditi) nel 2023 a 4,1 milioni di invii fai da te da parte dei contribuenti, come messo in evidenza dal piano integrato di attività e organizzazione (Piao) 2023-2025 delle Entrate.

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Andrea Soglio