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(Ansa)
Economia

Le nuove misure del governo contro il caro bollette luce e gas

I prezzi scendono e di conseguenza anche gli aiuti dello Stato si riducono. Ma la situazione soprattutto delle aziende non è certo tornata alla normalità

Gas e luce. È corsa contro il tempo per il governo, ma martedì dovrebbero arrivare il nuovo decreto e 5miliardi per tutelare famiglie e imprese dal caro-elettricità. Il 31 marzo scadono infatti tutti i bonus bollette e gli altri aiuti che hanno arginato gli aumenti degli ultimi mesi. È vero che il costo di gas e elettricità sta calando, ma senza un nuovo intervento dal primo aprile gli aumenti sarebbero consistenti. L’’Unione Nazionale Consumatori ha calcolato un incremento del 10,8% per la bolletta della luce di aprile (+13,9% rispetto a aprile 2022 e + 126,1% su aprile 2021) e per “la bolletta del gas di una famiglia tipo, che nel mercato tutelato ha consumi di 1.400 metri cubi annui, si passerebbe, nell'ipotesi di prezzi costanti, da 1.210 a 1.928 euro su base annua, +718 euro (+59,3%)”.



Le misure di aiuto scadono tra meno di una settimana e il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti ha rassicurato ieri durante il Question time a Montecitorio. Ha annunciato che il “nuovo decreto bollette” sarà in Consiglio dei Ministri martedì 28 marzo, tre giorni prima dello scadere degli aiuti. 5 miliardi (a dicembre erano stati messi in campo 21 miliardi) che consentiranno di mantenere gli sconti almeno per il secondo trimestre dell’anno.

Cosa dovrebbe prevedere il nuovo provvedimento, stando alle anticipazioni del Ministro? Innanzitutto viene rinnovato lo scudo contro il caro energia dato dal bonus sociale per le famiglie con Isee sotto i 15mila euro. Sono 4milioni e mezzo i nuclei coinvolti. Conferma anche del taglio dell’Iva sul gas al 5%. L'imposta in tempi anticrisi era fissata al 10% oppure al 22% per il metano, a seconda degli scopi industriali o civili per cui viene utilizzato.

Il provvedimento coprirà il periodo aprile-giugno, poi si deciderà in base all’andamento dei prezzi sul mercato.

Per le imprese i crediti d’imposta saranno mobili, cioè in base all’andamento dei prezzi di mercato e il provvedimento riguarderà tutte le imprese, non solo quelle energivore.

Per quanto riguarda gli oneri di sistema si va verso la conferma dell’azzeramento per le bollette del gas per il secondo trimestre 2023, ma torneranno invece per le bollette elettriche. Ci sarà quindi un aumento nelle fatture dell'elettricità di famiglie e imprese, a partire da aprile 2023. I consumatori hanno subito lanciato l’allarme: il solo taglio dell’Iva non basta e l’azzeramento degli oneri è fondamentale se non si vogliono avere aumenti a doppia cifra. Il governo ha parlato di “altri benefici” per le bollette elettriche, ma non si hanno i dettagli

La novità arriverà invece in autunno, con una sorta di bonus famiglie per il riscaldamento. “E’ una misura che decorrerà dal primo ottobre con l'inizio dell'anno termico: un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento che sarà erogato ai nuclei familiari tramite la bolletta elettrica”, ha spiegato il Ministro Giorgetti. Si tratterebbe di un indennizzo per gli ultimi tre mesi dell’anno e dovrebbe essere uno sconto in bolletta per il riscaldamento, per tutte le famiglie, se il prezzo supera una certa soglia (al momento non dichiarata) e indipendentemente dal proprio Isee.

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Cristina Colli