Tsipras contro Ue e Bce e con un occhio alla Russia
YANNIS BEHRAKIS/AFP/Getty Images
Economia

Tsipras contro Ue e Bce e con un occhio alla Russia

Bce, Fmi e Germania intimano alla Grecia il rispetto degli accordi. Atene ribadisce il no all'austerity. Un'arma per Putin (e i nazisti)

Prima la Bce che ha fatto sapere che se Atene non rispetterà i patti, anche lei sarà costretta a fare un passo indietro sugli accordi presi.

La Bce ora spaventa la Grecia di Tsipras


Poi prima di pranzo sono arrivate le parole del ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble che ha incontrato oggi il collega greco Varoufakis: "La Grecia deve affrontare i problemi con le tre istituzioni con cui ha affrontato il programma, la Bce, la Commissione Ue e il Fmi.. Siamo d'accordo che non siamo d'accordo" ha detto Schaeuble "Oggi non abbiamo trovato una soluzione ma sono stati affrontati i problemi".

Infine nel primo pomeriggio è intervenuto il Fondo Monetario Internazionale che, per voce del direttore della comunicazione Gerry Rice, ha messo le cose in chiaro: "Il programma per la Grecia è fatto per aiutare il governo greco e il popolo greco. E allo stesso tempo per evitare ogni pericolo di contagio. Continuare su questa strada porterà benefici alla Grecia e al resto d'Europa". E ha chiosato: "Non commentiamo le decisioni della Bce e aspettiamo di ascoltare il Governo greco su come intende procedere... C'è un programma concordato, degli impegni presi e non c'è ancora alcuna discussione su cambiamenti a questo quadro. Finora solo incontri a livello tecnico. Fino a che non ci sarà una discussione col nuovo governo ogni valutazione è prematura. Il resto sono solo speculazioni".

Perché la Bce si è messa contro la Grecia


Insomma, poche ciancie e si parli di fatti. Dove sono le proposte di Tsipras? Di cosa bisogna discutere? Dov'è il piano, la proposta alternativa?

Tsipras chiede tempo. Gli accordi sono stati fatti: venir meno, certo, è sempre possibile, ma non conviene neanche a lui e lo sa bene. Non a caso oggi ha ribadito che il paese ha un "impegno con le regole della ue anche se non siamo d'accordo con esse. Ma le rispettiamo e rispetteremo la regola che riguarda i bilanci senza deficit. Ma l'austerità e gli irraggiungibili avanzi primari non costituiscono regole istitutive della Ue". La Germania e tutti gli stati europei devono rispettare la volontà del popolo greco e la decisione di fermare il proseguimento dell'errore nel paese.

L'errore sarebbe la politica di austerity voluta e approvata dal precedente governo Samaras e che ha messo in ginocchio il Paese.

E mentre Varoufakis evocava il pericolo della rinascita del nazismo ("Quando stasera tornerò nel mio Paese, troverò un parlamento in cui il terzo partito non è un partito neonazista, ma nazista... Nessuno puo' capire meglio della Germania" ha detto riferendosi alla crisi degli anni '30 che portò all'avvento del nazismo), a Tsipras arrivava la telefonata di Putin. Il presidente russo (immaginiamo con viva cordialità) ha invitato a Mosca per dei colloqui il neo premier greco il 9 maggio. E non parleranno di quanto è buono il caviale. No, parleranno dei rapporti della Grecia con i partner europei e dei gasdotti verso la Grecia e l'Europa.

Eccolo il secondo grande rischio: la Russia, e nell'articolo qui sotto vi spieghiamo il perché.

Così l'Europa spinge la Grecia nelle braccia di Putin

AFP PHOTO / ODD ANDERSEN
Il ministro delle finanze Yanis Varoufakis (a destra) e il collega tedesco Wolfgang Schaeuble

I più letti

avatar-icon

Redazione